Il minorenne che ha accoltellato un quindicenne, un ventenne e un ventunenne al Poetto di Quartu, nella notte tra sabato e domenica, è stato denunciato a piede libero per il reato di lesioni aggravate in concorso. Il giovanissimo, insieme alla sua legale di fiducia Benedetta Mauro, si è presentato in caserma a Quartu: dopo il classico rito del riconoscimento, la conferma della denuncia nei confronti del sedicenne, prima di oggi incensurato. Il ragazzino è poi tornato a casa, riaffidato ai genitori. Domani la sua legale tornerà dai carabinieri insieme ad un altro giovane tra i protagonisti della triste vicenda, che racconterà la sua versione dei fatti e si metterà a disposizione: anche lui rischia una denuncia, ma bisogna ancora stabilire l’ipotesi di reato. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, da Pirri il sedicenne si sarebbe spostato già armato per raggiungere il lungomare quartese, dove ha incrociato un quindicenne che conosceva abbastanza bene. I due, infatti, non molto tempo fa si erano affrontati a Cagliari, in una lite tra due gruppetti di giovanissimi. In quell’occasione non era successo nulla di grave, lo scorso fine settimana invece sì. Il sedicenne ha tirato fuori il coltello, poi recuperato dai carabinieri e, per futili motivi, dopo una brevissima lite ha colpito al fianco destro e alla spalla sinistra il giovanissimo. Alla scena hanno assistito due passanti, un ventenne e un ventunenne: sono intervenuti per bloccare l’aggressore e, purtroppo, hanno rimediato anche loro delle coltellate. Tutti e tre i feriti, oggi, sono fuori pericolo: il più grave, con una prognosi di dieci giorni.
A svolgere le indagini, fitte e riservatissime e che hanno portato ad avere tutta una serie di indizi importanti per risalire all’identità del presunto aggressore, sono stati i carabinieri della compagnia di Quartu, col maggiore Michele Cerri e il capitano Ignazio Cabras. Probabile che nel punto del lungomare in cui sono state sferrate le coltellate, un parcheggio vicinissimo alla passeggiata e alla spiaggia, ci fosse qualche telecamera attiva. Sul punto, così come in generale su verifiche e rilievi eseguiti, dalla caserma non trapela ovviamente nessuna indiscrezione.









