Sarebbe interessante che Francesco Agus, che è stato a Cagliari il consigliere regionale più votato di Sel alle ultime elezioni regionali, ci spiegasse alcune cose che i cagliaritani non hanno capito di quel che resta di Sel, il partito in fase di scioglimento. Prima domanda, consigliere Agus: le liste elettorali del 2014 furono fatte alla rinfusa, imbarcando chiunque pur di raccattare qualche voto in più? Perchè adesso assistiamo a una fuga pazzesca. Sel aveva candidato Paolo Casu, che sarà invece a capo di un polo civico con ben 30 liste a Cagliari che correrà contro il sindaco Zedda. Esattamente come farà un altro candidato di spicco della lista di Sel a Cagliari, Giorgio Cugusi, che addirittura ha annunciato la candidatura con Piergiorgio Massidda, dato come favorito per il ballottaggio con Zedda. Aggiungiamoci Claudia Zuncheddu, che invece flirta con Cagliari città Capitale di Enrico Lobina, che ha abbandonato la maggioranza di Zedda e lancia una nuova coalizione civica proprio in alternativa all’attuale amministrazione, quindi contro di voi. Poi ci può spiegare, consigliere Agus, la metamorfosi di Luca Salvetti, che dopo aver preso la miseria di 47 voti con Sel, ora si propone a Capoterra nei meetup dei grillini in mezzo ai riciclati rinnegati dalle parlamentari del M5S? Perchè questo poco senso di appartenenza a quello che a Cagliari, Sel, doveva essere il partito del cambiamento? Come li avete scelti i candidati, visto che ora vi rinnegano?
Il consigliere Agus, che nel frattempo ha promosso l’addio politico del partito all’amico Maninchedda per salvare la ricandidatura di Zedda, potrebbe rispondere anche ad altre domande su quella lista di Sel che lo portò alla meritata elezione in via Roma. Ad esempio Marcello Soviet Cadeddu, che fa parte del gruppo di iscritti a Sel assunti all’Agenzia regionale del Lavoro, come mai scrive su Fb di avere parlato ripetutamente in passato, non solo via mail ma anche per telefono, con Gabriele Ainis? Stiamo parlando dell’anonimo blogghino che ha diffamato diverse persone a Cagliari, tra le quali anche il sottoscritto: conferma o smentisce che c’erano rapporti tra esponenti di Sel e Gabriele Ainis, era stata forse una vendetta telematica nei confronti del giornalista Vito Biolchini? Ci auguriamo francamente di no, ma vorremmo una sua parola anche su questo. Vorremmo che lei dicesse chiaramente che nessun esponente di Sel ha avuto contatti con Gabriele Ainis, e che quella di Soviet è stata solo una sparata da buontempone. Sa, non è molto bello che a difendere il sindaco (che peraltro si difende benissimo da solo) fosse un anonimo vigliacco che sparava ad alzo zero sulle persone. E invece Vito Biolchini, nei giorni scorsi, ha scritto che qualcuno della sinistra governativa a Cagliari, si vantava addirittura di averlo incontrato.
Lei consigliere Francesco Agus, giustamente, nella sua scheda da consigliere regionale si definisce precario. Al di là dell’aspetto che molti sardi vorrebbero essere precari con lo stipendio di consigliere regionale, da lei ampiamente meritato, ci spieghi un’altra incongruenza che emerge su Sel: voi dicevate giustamente di essere il partito contro il precariato, lei si è battuto per questo anche nei giorni scorsi in Consiglio. Ma allora perchè molti iscritti a Sel, e diversi di via Puccini, lavorano con chiamate dirette in Comune e in Regione? Parlate di precariato ma poi venite assunti voi? Anche lei faceva parte dello staff dell’assessore Gabor Pinna, durante la gestione Zedda: allora ci spiega come mai nelle stanze del potere finiscono addirittura i segretari di partito, come Matteo Massa in Municipio? Non sarebbe opportuno fare delle selezioni e permettere anche ai giovani disoccupati di candidarsi senza chiamate dirette a certi posti di lavoro che, anche in Regione, finiscono ad esponenti del vostro partito con stipendi anche di 2000 euro? Come fa un giovane disoccupato a credere nella sinistra, il comunismo è per tutti o no?
Insomma, ci fa piacere che molti iscritti al circolo di via Puccini abbiano trovato lavoro. Però nel vostro programma elettorale c’era ben altro, non era stato scritto che i politici al potere avrebbero poi sistemato i vostri amici. Se vuole, facciamo tutti i nomi. Ma intanto ci risponda: che fine farà Sel a Cagliari, e perchè la sua mozione a Oristano è passata con soli 28 voti su 108 presenti? Perchè tutta la maggioranza dell’assemblea vi ha voltato le spalle andando con la Sinistra Italiana di Michele Piras? Con che simbolo vi presenterete alle prossime elezioni comunali a Cagliari? Lei che è così esperto anche di giornalismo, e che nei giorni scorsi ha scritto su Fb che gli allarmi su eventuali attentati non vanno pubblicati (li pubblicano, invece, tutte le testate giornalistiche esistenti nel pianeta), risponda a queste domande di politica intanto. Perchè la gente è stufa delle promesse dei partiti, ma intanto dalla barca di Sel ci sembra che stiano scappando in troppi, pieni di delusione. E non solo perchè sta affondando. Come mai?












