sardegna

"Su mortu mortu" è un'antica festa sarda che celebra i defunti, praticata principalmente tra il 31 ottobre e il 1 novembre, e che si distingue per il rito di "is animeddas" (le anime). Questa tradizione prevede che i bambini, bussando di porta in porta, chiedano doni come dolci e frutta secca, in cambio dei quali si recitano preghiere per le anime

I carabinieri hanno identificato 37 persone e controllato 27 veicoli procedendo anche al deferimento di 2 uomini, uno perché trovato in possesso di oggetto atto ad offendere e uno per guida in stato di ebbrezza.

Per loro è scattato anche il ritiro immediato della patente di guida.

Un esercizio commerciale del centro storico è stato chiuso immediatamente per gravi irregolarità, mentre altri locali sono stati destinatari di sanzioni per oltre 13.000 euro, in gran parte legate alla delicata materia dell’igiene e della tracciabilità alimentare.

E' finito fuori strada ed è morto sul colpo.

Condannato a trent'anni di carcere per aver ucciso a 22 anni il padre, la madre e il fratello con un fucile da caccia, era stato scarcerato dopo aver scontato 25 anni di pena: è pericoloso.

In arresto un uomo di nazionalità afgana ritenuto responsabile, in concorso con due connazionali, del reato di omicidio aggravato. Aveva chiesto protezione internazionale.

È il sindaco Emanuele Pes a lanciare l'allarme: "I malviventi si sono allontanati a bordo di un furgone bianco. Invitiamo tutti i cittadini a prestare attenzione e a segnalare subito alle autorità qualsiasi persona sospetta“

Il caso era rimbalzato sulla cronaca nazionale come un atto di violenza contro gli animali: durante i festeggiamenti del carnevale, infatti, il cammello era stato notato passeggiare assieme al suo padrone, il quale aveva immediatamente spiegato con quanto amore si dedica all'animale.

La Segretaria Generale Flavia Murru: “Purtroppo anche oggi siamo costretti a commentare l'ennesimo infortunio sul lavoro, senza che ancora sia stato nemmeno approcciato un dialogo con istituzioni regionali e aziende sul tema della sicurezza sui posti di lavoro".

Il consigliere regionale Sorgia: "Ennesimo capitolo di una gestione fallimentare e irresponsabile da parte della Regione e dell'Agenzia stessa"

I carabinieri hanno condotto approfonditi accertamenti in merito ad una coltivazione di oltre 400 piante di cannabis, scovata lo scorso 15 settembre lungo la riva nord del Lago Coghinas, nei pressi del Ponte “Diana”.

Ostriche, tonno, salmone, polpi e orate di cui non si conosce la provenienza e destinati ad essere venduti in città.

Una singolare vicenda che ha coinvolto una donna e si è conclusa a lieto fine grazie al tempestivo intervento della polizia.

Una fiamma semplice, ma piena di significato. Un gesto silenzioso che parla di speranza, di attesa e di amore per il proprio lavoro.

“Con questa iniziativa – dichiara Bartolazzi – confermiamo la volontà della Regione di rendere la profilassi un diritto realmente accessibile a tutti.“