Il bonifico disposto dal Comune di Cagliari è arrivato, ma non è stato di ottocento euro: “No, solo 19,83 euro”. Camilla C., 18enne cagliaritana, ha scritto alla nostra redazione e ha inviato lo screen che attesta la ricezione dei soldi per “Emergenza Covid-19, legge regionale n.12 del 08/04/2020 – misure straordinarie e urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CO V2”. Insomma, all’appello mancano 780 euro e spiccioli. Come mai? La giovane non se lo sa spiegare, ma riavvolge il nastro dei suoi “ricordi” lavorativi e non solo: “Diciamo che non ho mai lavorato, dal 2017 al 2018 ho percepito la pensione di mio padre, morto, e poi sino a gennaio 2020 ho preso 530 euro al mese di reddito di cittadinanza. Lo stato di famiglia è composto da me e da mio fratello, e non lavora nemmeno lui”, afferma la diciottenne. “È una situazione curiosa, domani prevedo di chiedere informazioni al Comune, per capire se si tratta di un loro errore, di una mia disattenzione o se, magari, non ho proprio diritto ad avere l’intera somma”.










