Scatta la rivolta contro la passerella sopraelevata tra Bonaria e Su Siccu. La strada sopraelevata che a partire dalla mezza quota della scalinata sotto la Basilica dovrà scavalcare viale Diaz, raggiungere la terrazza panoramica prevista sopra piazza dei Centomila, oltrepassare viale Colombo, attraversare la pineta di Su Siccu e finire il viaggio nel mare nella cappella dedicata alla Madonna di Bonaria, raggiungibile nell’ultimo tratto con un percorso a pelo d’acqua, si scontra con un movimento di opposizione. L’idea fa parte della riqualificazione del tassello del water front cittadino tra la Fiera e Su Siccu. Il centrosinistra in consiglio comunale ha ottenuto il sì a un ordine del giorno che chiede approfondimenti tecnici.
Sul web, Valerio Piga, dei Difensori della Natura, ha lanciato una raccolta firme contro il progetto. “Purtroppo il Consiglio Comunale di Cagliari , ad ampia maggioranza ha approvato la proposta di riqualificazione di Su Siccu e della Fiera. Tra le proposte anche Il collegamento tra la scalinata di Bonaria e il mare, attraverso una passerella che porti ad una nuova cappella a mare.
Un opera onerosa, inutile, senza senso e fortemente impattante. Avrebbe un costo di ben 14 milioni di euro. Firmiamo per evitare che si compia un altro scempio in città”.
Contrario anche Giampaolo Marchi, l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Floris. “Davanti al piazzale di Bonaria c’è il divieto assoluto di costruzione, ai sensi della L. 1497/1939, recepito dal Puc in vigore”, scrive su Facebook, “alla faccia della passerella e del volume mostruoso collocato dal Piano Guida di Su Siccu, di fianco all’hotel Mediterraneo”.