Massimo Zedda torna in campo a Cagliari: “Pronto a fare nuovamente il sindaco, la città è ferma”. L’annuncio arriva durante un incontro pubblico in piazza Galilei. Presenti, oltre a circa duecento cittadini ,i consiglieri regionali e la deputata dei Progressisti Francesca Ghirra e anche volti noti dell’era Zedda, da Gabor Pinna a Mauro Coni. E, defilato, seduto su una panchina, anche Renato Soru. Dopo otto anni, Zedda è pronto a puntare alla sedia principale di palazzo Bacaredda. “Bisogna fare ripartire Cagliari, mi metto a disposizione. Tutte le persone che incontro mi chiedono di tornare”. Programmi? Da definire. Zedda glissa su Truzzu ma confessa: “Basta sentire cosa dicono i cagliaritani…”. Il via libera alla discesa in campo è arrivata dal suo partito, i Progressisti. Bisogna però mettere d’accordo le varie anime del centrosinistra. Zedda non chiude la porta a nessuno, nemmeno “al Movimento 5 Stelle, in Regione stiamo lavorando bene insieme. Sono disponibile a fare le primarie, se non fosse così tradirei la mia storia. Serve un programma politico condiviso e chiaro per fare ripartire la città nella quale sono nato e che amo”.
Nel corso della serata, Massimo Zedda è anche intervenuto su due temi molto spinosi, lo stadio di Cagliari e via Roma: “Per il campo da calcio il progetto nostro è stato stravolto, passando da 60 a 200 milioni. E via Roma non andava toccata prima degli interventi per la metro. Ora avremo un cantiere dopo l’altro per anni”.








