L’ultima mossa dei ladri di vino? Fare colazione nei locali e, approfittando della distrazione dei baristi indaffarati a preparare caffè e sfornare paste, fare incetta di bottiglie. È quanto è capitato, più di una volta, nel bar pizzeria Troll di Cagliari, gestito da Alessio Congia: “Bottiglie di Turriga e Is Argiolas portate via dopo averle nascoste dentro un giornale o una giacca”, racconta il ristoratore. E il ladro è sempre lo stesso, a testimoniarlo ci sono le telecamere interne che l’hanno pizzicato: “Entra sempre con una ragazza molto più giovane di lui, ordinano cappuccini e croissant e si siedono allo stesso tavolo”. Guarda caso, proprio quello davanti alagli scaffali dove sono riposte le bottiglie di bianchi, rossi e rosati. “È sardissimo anche se ha una Mercedes, forse presa in affitto, con targa tedesca”. Congia si è annotato la targa e, con l’aiuto dei filmati, riuscirebbe a riavere indietro il maltolto e, contemporaneamente, denunciare per furto il balordo.
“Non vorrei rovinarlo, non sono abituato a mettere ancora di più in difficoltà le persone, anche se si comportano male con me. Lo invito, quindi, a rendermi tutte le bottiglie prese, almeno cinque in pochi giorni, o a pagarmele per il loro valore. I vini più pregiati che vendo costano anche settanta euro la bottiglia”.










