Cagliari, cittadini e pazienti protestano davanti al Binaghi: “Non c’è solo il Coronavirus”

Ospedali alle prese col Covid, ma “ci sono anche altre patologie. Al Binaghi possono essere aperti subito 50 posti letto. I malati e il personale sanitario non sono carne da macello”


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C’è il Cornavirus, ma non è l’unica “emergenza”. Un gruppo di cittadini e pazienti, insieme all’Usb, chiedono a gran voce “di riaprire il Binaghi”. Malattie croniche, semplici visite, necessità di curarsi. Queste le criticità raccontate e denunciate dai partecipanti alla manifestazione fuori dalla strutra di via Is Guadazzonis: “Malati e personale sanitario non sono carne da macello”, tuona Gianfranco Angioni dell’Usb. “I pazienti non hanno posti letto, è una guerra. La paura più grande è che tutte le patologie vengano dimenticate, le attività ambulatoriali programmate adesso si bloccheranno di nuovo”. La ricetta per risolvere il problema? “Riattivare il Binaghi, ci sono già 50 posti letto disponibili. Nieddu deve fare qualcosa, l’incapacità uccide più del virus”.

“I pazienti non possono essere portati al Mater Olbia, con tante spese in più per la sanità. Ogni malato ha una dignità, non dobbiamo mai dimenticarlo”.


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