Dopo l’ok del Consiglio comunale entra nel vivo la dotazione dei taser agli agenti della polizia Locale di Cagliari. Il dirigente pro tempore Giambattista Marotto e il comandante della sezione Infortunistica Davide Ullasci sono stati ascoltati dalla commissione Sicurezza. I consiglieri di centrosinistri hanno espresso vari dubbi e chiesto chiarimenti precisi agli agenti: “Il taser non sarà utilizzabile, stando ad un accordo Stato-Regioni del 2018, in caso di Tso, di presenza di più persone vicine o se c’è il rischio che la persona, una volta colpita, possa cadere e ci siano ostacoli che le provocano lesioni”. Regole rigide, quindi, per l’utilizzo della pistola elettrica: “Saranno fatti dei corsi di formazione”, spiega Davide Ullasci, “in modo che gli operatori, una volta tolto dalla fondina il taser, possano utilizzarlo collegato ad una bodycam che registrerà e documenterà ciò che viene detto o fatto in maniera non modificabile”. Durante la riunione è emersa anche un’altra criticità, legata al calo previsto, nei prossimi anni, degli agenti: se ne prevedono 75 in meno, e sarà compito del Comune bandire nuovi concorsi.
Tornando alla pistola elettrica, ecco quali saranno i prossimi step del Comune: “Metteremo a bilancio l’acquisto di dieci taser”, annuncia il presidente della commissione Sicurezza, Marcello Polastri. “Prima gli agenti faranno un corso per avere la giusta sicurezza nell’utilizzo dell’arma. È uno strumento utilissimo, già realtà in molte città europee. Era il turno anche di Cagliari, ci sarà più sicurezza peri cagliaritani e anche per gli stessi agenti impegnati sul territorio”.










