Cagliari, lutto nel commercio: è morto lo storico cartolaio di via Dante Antonio Dessì

Tra i più longevi titolari di cartolibrerie in città, all’angolo con via Tola dagli anni Settanta. Aveva 87 anni ma sino all’ultimo, ogni giorno, trascorreva qualche ora nel negozio, passato di mano al figlio Davide


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Lutto nel mondo del commercio a Cagliari, è morto lo storico cartolaio di via Dante, Antonio Dessì. Aveva 87 anni e se n’è andato in un letto dell’ospedale San Raffaele, a Milano, dove si trovava ricoverato per una delicata operazione a quel cuore che, già in passato, l’aveva fatto tribolare. Un volto conosciutissimo in tutta la città, sempre sorridente e disponibile dietro le pile di quaderni, quadernoni e i tanti scaffali con penne, gomme e scolorine. La sua cartolibreria all’angolo con via Tola l’ha aperta nei primi anni Settanta, dopo un’altra fortunata esperienza, nel Corso Vittorio Emanuele insieme al padre. Ha attraversato tante generazioni di giovani studenti che, insieme ai genitori, prenotavano i dizionari di italiano, greco o latino. Casteddu Online l’aveva intervistato nel 2018, quando già internet aveva conquistato una vasta platea di clienti: “Quest’anno tutti spendono solo il necessario, non fanno più scorte come in passato. L’acquisto è proprio singolo. Internet, ecco la concorrenza maggiore, ma si tratta di società che non hanno i costi che dobbiamo sostenere noi. Da noi c’è, e chi chiede sconti lo fa perché c’è tantissima concorrenza in giro”, aveva raccontato Antonio (QUI la notizia).

 

“Papà ha sempre lavorato nel mondo della cartolibreria”, ricorda, molto commosso, uno dei figli, Vittorio, avvocato. “Da qualche anno il negozio è gestito da mio fratello, Davide”. Antonio Dessì lascia loro e anche la moglie, Maria Teresa. Sarà molto dura, per i tanti clienti rimasti fedeli agli acquisti di persona, non vederlo più dietro uno dei tanti banconi in legno della sua cartolibreria di quella via Dante che, incrociando le dita, cerca il rilancio con un maxi restyling di marciapiedi e corsie. Tra i molti che già lo piangono sui social anche l’architetto cagliaritano Efisio Fà: “Ciao Antonio, sei stato un esempio, R.I.P.”.


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