Troppi i casi che si sono verificati anche quest’anno in cui gli scafi sono arrivati sino alla riva e di certo non spinti dalle onde marine bensì traghettati da chi, incurante dei divieti e delle norme comportamentali da osservare, hanno potenzialmente messo a rischio l’incolumità dei bagnanti e scatenato l’ira furente dei presenti. Le operazioni in mare sono state apportate con l’ausilio di una motovedetta della Guardia Costiera dipendente del Corpo già impegnata nelle consuete attività istituzionali programmate di pattugliamento e vigilanza del litorale costiero, dal comune di Arbus e dalla Società concessionaria del servizio di Salvamento a mare della Costa Verde, della Costa Verde del Comune di Arbus. “A Pistis, Torre dei Corsari, Funtanazza, Gutturu ‘e Flumini, Portu Maga, Piscinas e Scivu è ben visibile l’allineamento di boe rosse che delimitano l’area per i bagnanti, requisito indispensabile per una balneazione più sicura” spiega Simone Murtas, vicesindaco di Arbus.
“Tale iniziativa nasce a seguito di un tavolo tecnico inerente alla sicurezza della balneazione tra l’Amministrazione comunale di Arbus e la Guardia Costiera dove le due Pubbliche Amministrazioni, condividendo le criticità locali nel periodo estivo, hanno lavorato per fornire alla collettività questo ulteriore servizio improntato sul tema della sicurezza in mare. Con l’occasione si sensibilizzano i bagnanti e diportisti a rispettare la vigente ordinanza di sicurezza balneare, che disciplina la sicurezza della navigazione marittima, della salvaguardia della vita umana in mare, la balneazione e le attività ludico sportive connesse che si svolgono lungo il litorale costiero del Compartimento Marittimo di Oristano”.











