Andrea Pozza Trio in concerto a Cagliari

Andrea Pozza (piano), Piero di Rienzo (contrabbasso) e Vittorio Sicbaldi (batteria)


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Fine settimana di grande musica jazz al Jambalaya di Monserrato (Via Cesare Cabras 8, provincia di Cagliari) con il pianista jazz Andrea Pozza che presenterà il suo nuovo album intitolato “A Jellyfish From The Bosphorus” (Abeat Records). Il cd segna il grande ritorno del musicista e compositore genovese sulla scena discografica nazionale ed internazionale. Per questa occasione Pozza sarà accompagnato da Piero Di Rienzo al contrabbasso e Vittorio Sicbaldi alla batteria.
Registrato tra l’Italia e l’Inghilterra, l’album si snoda tra composizioni originali e famosi standard, per un totale di nove brani dove l’eleganza, la musicalità e la maestria del pianismo di Andrea Pozza, che nel cd è supportato da Aldo Zunino al contrabbasso e Shane Forbes alla batteria.
Il titolo del cd, “A Jellyfish From The Bosphorus” (“Una medusa proveniente dal Bosforo”, ndr), è volutamente metaforico: così come le meduse che seguendo  correnti misteriose si spostano di mare in mare, così le influenze di altre culture musicali arrivano fino a noi insinuandosi silenziosamente  nel nostro bagaglio linguistico musicale.                                
«Mi sono accorto di essere stato influenzato da sonorità e ritmi provenienti da ogni parte del mondo – afferma Andrea Pozza – che sono entrati a far parte naturalmente del mio modo di suonare e  comporre integrandosi nel mio stile jazzistico. – e conclude – Per chi conosce la mia musica ed il mio background tradizionale in questo cd potrà incontrare, di tanto in tanto, qualche “medusa” poco conosciuta che nuota ormai nei mari musicali in cui navigo».
“A Jellyfish From The Bosphorus” è la testimonianza di uno stile elegante, costruito su un pianismo attento ai colori, alle sfumature, in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca e ammaliante di un sound oltre oceanico. Il trio regala atmosfere intimistiche e calde, oscillando fra omaggi al passato come “In a sentimental mood” di Duke Ellington o “Blue room” e “Where or When” di Rodgers & Hart e “Get Happy” di Harold Arlen; e creazioni contemporanee nelle quali prevale un gusto “classico” di estrema compostezza: si pensi a “Love is the way” o “As Usual” dello stesso Pozza. Il pianista e compositore ama anche stupire così si lascia andare alle atmosfere un po’ misteriose di “A Jellyfish From The Bosphorus”, brano dalla forma inusuale e che lascia molto spazio alla creatività e alla improvvisazione («C’è un bellissimo assolo di Aldo Zunino!» afferma Pozza); o “Il Primo dei Sette” primo brano composto ed inciso da Pozza in 7/4, da qui il gioco di parole, che contiene tra l’altro uno splendido assolo di Shane Forbes alla batteria; o ancora “Tuttavia è così” costruito in forma di dialogo tra i tre musicisti.
Andrea Pozza si considera “madrelingua jazz”. Pianista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è attivo sulla scena jazzistica nazionale ed internazionale da circa 30 anni ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Ha debuttato a soli 13 anni e ad oggi vanta collaborazioni importanti con quelli che sono da considerarsi i “mostri sacri” del jazz: Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, Steve Grossman, George Coleman, Charlie Mariano,  Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese, Enrico Rava e molti altri ancora.

Sito ufficiale di Andrea Pozza: www.andreapozza.it
Ufficio Stampa Andrea Pozza: Top1 Communication Press Office
Roma – Genova – Milano
Per interviste e recensioni album: [email protected]

Biografia
Andrea Pozza
Andrea Pozza debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova. Da quel momento, la sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano,  Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora.
Tra i pianisti jazz che più di ogni altri lo hanno ispirato troviamo Teddy Wilson, Bud Powell, Bill Evans, Winton Kelly, McCoy Tyner, Paul Bley. Ma la lista potrebbe continuare ancora, perché Andrea Pozza ama sperimentare e lasciarsi influenzare da ritmi e sonorità provenienti da ogni parte del mondo e che arricchiscono giorno dopo giorno il suo già vastissimo bagaglio linguistico musicale.
Grazie alla sua precoce maturità artistica unita all’eleganza del suo pianismo, Andrea Pozza ha fatto parte del Quintetto di Enrico Rava, insieme a Roberto Gatto, Rosario Bonaccorso e Gianluca Petrella (dal 2004 al 2008) e col quale ha inciso per la ECM “The Words And The Days” (uscito nel 2007). Con la stessa formazione si è esibito in alcuni dei più importanti festival e concert hall in Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, USA, Canada, Brasile, Argentina, Giappone. Col Quintetto di Rava ha anche avuto occasione di suonare con ospiti del calibro di Roswell Rudd e Pat Metheny.
Ha fatto parte del quartetto di Steve Grossman, con il quale ha suonato a Londra, Parigi ed in importanti festival internazionali negli anni 90′ e col quale collabora tutt’ora. Ha collaborato stabilmente per più di 25 anni con Gianni Basso, col quale ha inciso numerosi cd, tra i quali particolarmente significativo quello interamente dedicato alla musica di Billy Strayhorn.
Intensa la sua attività concertistica che lo porta in lungo e in largo in Italia e in tutta Europa alla guida delle formazioni a suo nome e da solista. Pozza è tuttavia presente in diverse formazioni tra cui il Rosario Bonaccorso Quartet col  quale ha inciso i cd “Appunti Di Viaggio” e “In Cammino” prodotti dall’Auditorium di Roma; collabora stabilmente tra gli altri con  Fabrizio Bosso, Steve Grossman, Tullio DePiscopo, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti, Furio DiCastri.
Negli ultimi anni si è dedicato anche al duo pianistico con Dado Moroni, Enrico Pierannunzi, Rossano Sportiello, Michele di Toro e anche in un “dialogo-concerto” per due pianoforti  tra Musica Classica ed Jazz con Andrea Bacchetti.
Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome. L’album più recente è “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT REC, 2013) inciso tra l’Italia ed il Regno Unito in trio e che presenta alla ritmica Aldo Zunino al contrabbasso e Shane Forbes alla batteria. Del 2011 è invece il suo esordio discografico con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull’s Flight” (ABEAT REC, 2011) e che coinvolge i musicisti inglesi, Christian Brewer al sax alto e Shane Forbes alla batteria, e gli olandesi Dick DeGraaf al sax tenore e soprano e Jos Machtel al contrabbasso (www.andreapozza.it). Il quintetto, ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica.
Tra gli altri progetti discografici si ricordano: “Introducing” (Philology, 2003); “Plays Ellington, Monk and Himself” (GoFour, 2005); “Sweet Lorraine” (Venus, 2005); “Love Walked In” (33Records, 2007); “Drop This Thing” (2007), “New Quiet” (2010) e “Blu Daniel” (2011) sesto cd con l’Andrea Pozza Trio con Aldo Zunino (bass) e Shane Forbes (drums) pubblicato da Dejavu Records. Ed ancora, “Enter Eyes” in duo piano e voce con Andrea Celeste (Incipit, 2009). Da segnalare inoltre due cd realizzati assieme ad Enrico Rava, il primo nel 2003 “Andrea Pozza meets Gianni Basso feat. Enrico Rava – Making ’whoopee” (Philology, 2003) e il secondo intitolato “The Words And The Days” con l’Enrico Rava Quintet (ECM, 2005).


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