Salva la donna che si trovava nella seconda auto precipitata lunedì sera nella voragine che si era creata sulla strada provinciale 38, fra Olbia e Tempio Pausania. Finalmente qualche notizia positiva dopo due giorni terribili per la Sardegna che piange i suoi 16 morti. Veronica Gelsomina, questo il nome della ragazza, è stata estratta viva da tre poliziotti di Olbia, un sommozzatore e due agenti della squadra nautica, esattamente nello stesso punto sono morte tre delle 16 vittime del ciclone Cleopatra in Sardegna: Bruno Fiore, 68 anni, la moglie Sebastiana Brundu, di 61, e la consuocera di Fiore, Maria Loriga, di 54 anni, che viaggiavano su un fuoristrada finito nella voragine.
Il numero delle vittime è fermo a 16, e si spera non sia destinato a crescere: tredici solo in Gallura, di cui due bambini, due nel Nuorese e uno in provincia di Oristano, mentre proseguono le ricerche del disperso nelle campagne fra Onani’ e Bitti. Oggi si celebreranno i funerali delle vittime della Gallura. Mentre il numero degli sfollati è sceso da 2.700 a 2.300, in 400 persone sono stati rintracciati nella notte. Intanto, la situazione resta molto difficile e confusa: a Olbia e nelle zone vicine manca ancora l’energia elettrica e non sono state ripristinate le linee telefoniche, dunque è molto difficile anche organizzare i soccorsi. In tanti, semplici cittadini colpiti da un disastro senza precedenti, assieme alle centinaia di volontari della Protezione Civile stanno continuando a scavare da soli per cercare di portare via il fango da strade e case.