“A Villaspeciosa 24 famiglie bloccate senza certificato Covid, una situazione paradossale”

Lo sfogo del sindaco Gianluca Melis: “I medici di famiglia non possono fare i certificati per tornare al lavoro, gli aggiornamenti me li comunicano i cittadini al telefono e non l’Ats”


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Comunicazioni che non arrivano dall’unica fonte certificata e persone bloccate in attesa di sapere se sono positive o negative. Succede a Villaspeciosa, a raccontare la vicenda con un duro sfogo su Facebook è il sindaco Gianluca Melis: “Ats non invia i certificati di negatività, questa situazione genera che i medici di famiglia non possano emettere i certificati di guarigione necessari per riprendere la scuola e il lavoro. È paradossale che si blocchino 24 famiglie per un semplice certificato, l’altra cosa assurda è che non si riesca ad avere risposte, che nessuno risponda al telefono o alle mail inviate. Altra cosa assurda”, prosegue Melis, “è che le situazioni sanitarie, legate al Covid, di Villaspeciosa le apprenda dai concittadini che mi contattano per aggiornami e non le riceva dall’unita di crisi. Grazie, altrimenti navigherei al buio”.
Melis fornisce anche gli ultimi dati in suo possesso: “Oggi è arrivata la notizia della della negatività di una concittadina che aveva contrato il virus, buona ripresa della vita normale cara concittadina. Sono arriviti anche gli ultimi esiti dei 21 ragazzi che hanno effettuato tampone domenica scorsa, sono tutti negativi, grande e bella notizia. La situazione attuale è questa: due persone positive, una in attesa esito tampone l’altra effettuerà tampone domani. 6 persone in quarantena, in attesa tampone. A vedere i numeri possiamo dire che stiamo arrivando a una situazione di quasi normalità”.


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