Le parole del Sindaco Zedda, seppur in una platea di partito, non sono passate inosservate e, al di là delle dichiarazioni ufficiali, non ben ricevute dal PD,partito di maggioranza relativa e con un gruppo composto da 13 consiglieri su 23 della maggioranza di centro sinistra. A Milano il Sindaco ricamava metafore oculistiche: “Con gli amici e i compagni del Pd governiamo insieme, è a loro che mi rivolgo. Sono convinto che vadano fatte larghe intese, ma vorrei aiutarli a correggere il loro strabismo verso destra, che non è strumento di bellezza ma di bruttezza. Bisogna aiutare il Pd da fuori, con l’aiuto di altri che lavoreranno dall’interno”. Della serie circondiamoli con doppia tessera di partito o tre. Le primarie per la scelta del prossimo candidato alle elezioni comunali del 2016, si ha ha l’impressione, a sentire i politici comunali di maggioranza, che si stiano avvicinando. Nonostante il buon lavoro fatto in alcuni settori, uno su tutti il traffico e la viabilità, qualcosa potrebbe cambiare. Per lo svolgimento delle “primarie”, se le elezioni fossero domani, oggi il PD non si tirerebbe fuori, se come sperano in città, la decisione verrà presa nel comune capoluogo e non in tavoli nazionali o regionali.
Gianfranco Carboni













