“Volo Palermo-Cagliari cancellato per Coronavirus, dovrò spendere 300 euro in più da Roma”

Biglietto fatto un mese fa, ieri la doccia fredda: “Volo cancellato per le restrizioni legate al Covid-19”. Sara Gerini, cagliaritana, è furiosa: “Ma non avevano riaperto tutti i collegamenti? Mi rimborsano solo se cancello anche il ritorno, adesso devo spendere tanti soldi in più partendo da Roma”


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Ha prenotato il volo un mese fa: Palermo-Cagliari, compagnia Volotea, partenza prevista il 16 giugno alle 8:40. Era pronta a tornare nella sua Sardegna, Sara Gerini. Poi, ieri, il messaggio spiazzante: “A causa delle severe restrizioni alla mobilità imposte dalle autorità a causa dell’epidemia di Covid-19, ci dispiace infornarti che siamo costretti a cancellare il tuo volo”. Un cambio di programma totale a una settimana esatta dalla partenza. E la 40enne, nota per le sue battaglie in nome dei diritti dei sordi, sbotta: “Ma come? Non avevano riaperto tutti i collegamenti aerei? Dovevo partire tra una settimana ma non ce la faccio, i tempi sono stretti”. La Gerini ha fatto varie ricerche di voli su internet e alla fine, per poter tornare a casa, dovrà macinare molti chilometri. Addio Sicilia, si punta sul Lazio, all’aeroporto di Fiumicino.

“Ho trovato un volo che farà uno scalo a Roma. Ho speso altri soldi, alla fine trecento euro in più incluse le tasse. Spero che Alitalia, almeno, non cancelli nulla. Non mi hanno cancellato il volo di ritorno ma anche lì è un grosso punto di domanda”, spiega la 40enne, “potrebbero annullare anche quello e, comunque, se non cancello io la prenotazione non me lo rimborseranno”.


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