Violenza sulle donne, nuovo piano del Comune: più centri di ascolto

Il progetto passa in consiglio comunale con qualche polemica nel centrosinistra


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Più centri di aggregazione e ascolto, e progetti nelle scuole per abbattere gli stereotipi di genere. Questi i primi canali di emancipazione per la lotta contro la violenza sulle donne, al centro del dibattito di oggi in Consiglio comunale. Esattamente il giorno dopo la “Giornata mondiale contro il femminicidio”, che ha visto anche a Cagliari una serie di iniziative in cui il rosso, colore simbolo del femminicidio, ha fatto da padrone. Approvato con qualche polemica anche un ordine del giorno, presentato da Fabrizio Rodin, Pd. Per la stesura del documento, presentato all’ultimo momento, non è stata chiesta la partecipazione delle due rappresentanti femminili in Consiglio, Marisa Depau e Francesca Ghirra, entrambi di Sel, che per questo motivo si sono astenute dal voto.

A introdurre il dibattito è stata la presidente della commissione Pari opportunità, Elisabetta Dettori, che ha parlato di violenza domestica e sul lavoro, evidenziando “la necessità di intervenire sul piano culturale, con l’istruzione e proponendo dei progetti da realizzare nei primi anni di scuola”. Dall’inizio dell’anno sono 118 le donne che hanno subito e denunciato episodi di violenza in Italia. “Sono numeri preoccupanti – ha spiegato Sabrina Perra, docente di Sociologia all’Università di Cagliari – ma che non cambiano di molto rispetto a quelli di dieci anni fa: è un fenomeno che purtroppo ha una lunga portata, solo che ora se ne parla di più. Si tratta soprattutto di violenza subita tra le mura domestiche, da compagni, mariti, o fidanzati: violenza fisica ma anche psicologica”.

Le prime ad intervenire al dibattito le due consigliere di Sel, Marisa Depau e Francesca Ghirra. La prima con voce commossa ha evidenziato la necessità di “centri di aggregazione e ascolto per le donne vittime di violenza”, la seconda “delle politiche per affrontare il problema tutto l’anno, non solo il 25 novembre”. L’Aula ha poi approvato  l’ordine del giorno presentato da Fabrizio Rodin, Pd, e sottoscritto da gran parte del Consiglio, con cui in sostanza si chiede alla Giunta un concreto impegno “con la speranza – ha sottolineato Rodin – che il 25 novembre del 2014 ci ritroveremo qui a elencare i risultati ottenuti”.


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