Le piogge torrenziali avvenute a metà ottobre hanno destabilizzato la parate rocciosa che caratterizza la sp 17, importante collegamento per Villasimius, che rischierebbe ulteriori frane di grossi massi. Questo è il resoconto del sopralluogo congiunto con i tecnici della protezione civile del dipartimento Nazionale avvenuto giovedì mattina per prevedere un programma d’interventi finalizzato alla messa in sicurezza dei punti più sensibili. “Nelle ore immediatamente successive alla frana dei massi che avevano interessato il tratto della strada provinciale nei pressi di Capo Boi – spiega Ignazio Tolu, sub commissario della Provincia del Sud Sardegna – siamo intervenuti immediatamente per ripristinare la viabilità e mettere in sicurezza la zona come è accaduto in tutti i punti che sono stati gravemente danneggiati dall’alluvione, come la strada per Castiadas. Una carreggiata è stata riaperta fin da subito per permettere la viabilità, seppur parziale, soprattutto a chi si deve recare nelle proprie aziende”.
Interventi urgenti, quindi, quelli riscontrati per permettere una percorrenza sicura per tutti coloro che viaggiano per la sp 17 da realizzare prima della stagione estiva 2019. Ma non solo il costone soggetto a frane rientra nel programma d’interventi urgenti. I Comuni di Villasimius, Castiadas, Muravera, Villaputzu e San Vito necessitano di una messa in pristino di strade, ponti, argini e opere di contenimento dell’alveo dei fiumi. “Nella speranza che lo Stato se ne faccia carico in tempi celeri, per illuminare quel tenue lumicino sempre più residuale che si chiama vita e speranza” spiega Tolu. “Le risorse di cui la Provincia del Sud Sardegna può disporre sono molto limitate rispetto a un bacino d’utenza che comprende ben 400 mila abitanti”.











