È incredibile, ma basta cercare nel sito Ita per scoprire che è tutto vero: partire da Cagliari per andare a Milano il 6 gennaio, dopo aver trascorso le vacanze di Natale sull’isola, può costare fino a 1002 euro, come potete vedere in foto. Per chi volesse spendere di meno ci sono anche biglietti a 817, 783 o 638 euro. Al danno del costo si aggiunge anche la beffa: non sono neanche voli diretti, prevedono due scali e se si parte da Cagliari a mezza mattina si arriva a Milano Linate per l’ora di cena. Tariffe monster e viaggio incubo, una combo terribile per chi non dovesse avere altre alternative e decidesse, per piacere ma anche per necessità, di ripartire il 6 gennaio. Per chi invece deve partire da Milano il 23 dicembre, giorno in cui si fermano la scuola e chiude la gran parte degli uffici, le cifre sono inferiori, tutte in economy, e vanno da 309 a 364 passando per una intermedia di 339 euro. Una situazione inaccettabile, assurda e irrisolta da parte della Regione e di una politica che sta pensando solo a nomi e poltrone per le prossime elezioni regionali. Una situazione scandalosa, che condanna la Sardegna all’isolamento e che rende impossibile il salto di qualità sui mercati turistici. Con 1400 euro chiunque viva in qualunque altro posto che non sia la Sardegna può organizzarsi una vacanza completa.
La Regione tace, il governo fa finta di nulla dopo essere arretrato di fronte alle minacce delle low cost di andarsene dall’Italia, le compagnie aeree continuano a speculare. E la Sardegna sprofonda.












