Sant’Efisio fa un nuovo miracolo a Cagliari, riecco i turisti. Nell’edizione numero 366 della sagra, con il ritorno delle traccas, dei petali di rosa e dei costumi sardi ricompaiono anche i vacanzieri. Dalla Germania alla Polonia, dall’Inghilterra alla Spagna, c’è chi ha scelto di esserci nel primo maggio della “liberazione” dalle restrizioni. Una coppia di giovani polacchi è arrivata in citta proprio per la sagra: “Stiamo qui oggi e domani. Sant’Efisio? Wonderful”, dice il ragazzo. Oggi la fede e la tradizione, domani un tour per la città prima di ritornare in patria. Un gruppo di spagnoli si è invece sistemato in piazza Yenne, sempre dietro le transenne, dalle otto: Efisio passerà solo tra qualche ora, ma tra bottigliette d’acqua e panini l’attesa sarà tutt’altro che problematica.
E poi c’è chi arriva dalla Sardegna. Angelo e la moglie direttamente da Quartu, “Efisio è come se fosse uno di famiglia, mio fratello è sulla tracca quartese”, dice Angelo. Arrivano da Santadi, invece, Luigi e Irene: “Finalmente si ritorna alla normalità, anche noi abbiamo la sagra paesana, la festeggeremo a giugno. Abbiamo la mascherina, si sa mai. Ma, intanto, era importante poter riabbracciare il nostro protettore. Gli ultimi due anni sono stati difficili, stare lontani da Efisio non è bello”.









