Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home sardegna

Tra i giovanissimi sardi la violenza e il revenge porn rientrano quasi nella normalità

Dati allarmanti quelli resi noti dall'analisi "Educazione alla Parità e al Rispetto nelle Scuole Sarde" che mette in evidenza la normalizzazione di atteggiamenti di controllo e di violenza verbale all’interno delle relazioni affettive.

di Valeria Putzolu
16 Febbraio 2025
in sardegna

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Tra i giovanissimi sardi la violenza e il revenge porn rientrano quasi nella normalità

Cresce la consapevolezza tra i giovani sulla violenza di genere e sull’importanza del rispetto reciproco, ma c’è ancora una percentuale, che va dal 10 al 30%, pari a 10-30mila ragazzi e ragazze sardi, che ha atteggiamenti e percezioni problematiche che rendono normali comportamenti tossici come la violenza verbale, fisica, il linguaggio sessista, l’atteggiamento possessivo nelle relazioni e il revenge porn.

E’ quanto emerso dall’analisi, dal titolo “Educazione alla Parità e al Rispetto nelle Scuole Sarde”, realizzata da Eurispes Sardegna, in collaborazione con la Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Puligheddu, e presentata in Consiglio regionale, alla presenza dell’assessora della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, della presidente della Commissione Cultura e Istruzione, Camilla Soru, della consigliera regionale Paola Casula, del direttore dell’Eurispes Sardegna, Gerolamo Balata, e dei rappresentanti degli studenti, degli insegnanti e delle associazioni.

Tra le criticità evidenziate nell’analisi, condotta su un campione di 1.855 studenti, come riportato nel sito del Consiglio Regionale della Sardegna, appartenenti a circa 70 scuole della Sardegna, è la normalizzazione di atteggiamenti di controllo e di violenza verbale all’interno delle relazioni affettive. Luca Pisano, psicologo, ha spiegato che ci sono ancora troppi giovani che vivono la relazione sentimentale come controllo, che poi sfocia in azioni violente, verbali o fisiche, quando non riescono a controllare il partner. Uno studente su sette, pari a circa il 15%, giustifica o non riconosce la gravità delle violenze sessuali e, addirittura, uno su cinque, pari al 20%, giustifica il revenge porn con una colpevolizzazione della vittima. Ma non solo. Sei giovani su dieci minimizzano la negatività dei linguaggi violenti.

Per Pisano è necessario lavorare su questi temi, a scuola e in famiglia, con un’educazione sentimentale, sui linguaggi, sul percepire alcuni atti come violenti, sull’utilizzo di contenuti digitali adeguati, sulla musica e sul riassociare la colpa con la responsabilità penale. “Bisogna insegnare ai nostri giovani, bambini e bambine che l’amore non è egoismo, non è possesso e non è controllo, ma occasione per continue rinascite. Bisogna valorizzare la diversità, il rispetto reciproco, favorire l’inclusione, valori fondamentali in ogni relazione”, ha affermato la Garante Puligheddu, “credo che l’amore sia il sentimento più connesso al concetto di parità e rispetto e credo che il rispetto non abbia genere e l’amore non abbia confini”. Per la Garante questa ricerca offre dati importanti, che non esistevano, per studiare politiche che siano efficaci e ha proposto un Osservatorio regionale dell’Infanzia e adolescenza, che consentirebbe alle Istituzioni di lavorare meglio e in modo più efficace.

Puligheddu ha spiegato che la decisione di realizzare questa ricerca è stata spinta dalla necessità di capire cosa stia accadendo ai nostri giovani “che stanno sempre peggio e manifestano malessere”. Per la Garante bisogna lavorare sui rapporti e i ruoli all’interno della famiglia, sull’ascolto vero, accogliere la loro energia esplosiva e cambiare atteggiamento nei loro confronti e smettere di trattarli come “adulti manchevoli”. Dalla ricerca, ha spiegato Marisa Muzzetto, sociologa Eurispes, il 34,8% degli studenti ha dichiarato di aver inviato insistentemente messaggi o chiamate per controllare il partner, il 25,9% ha controllato lo smartphone del proprio partner almeno una volta e il 17,4% ha chiesto al partner di evitare determinate amicizie per gelosia. Non solo. Anche il linguaggio gioca un ruolo centrale nella formazione delle percezioni giovanili: il 57,9% degli studenti minimizza o ignora la violenza verbale presente nei testi delle canzoni, considerandola ironica o innocua. Tra gli aspetti negativi, evidenziati dalla ricerca, anche la difficoltà nel denunciare e nel riconoscere i comportamenti abusivi: un indicatore, secondo i relatori, della necessità di un maggiore supporto educativo e di politiche scolastiche più incisive. Quando i ragazzi subiscono episodi di violenza, infatti, il 29,4% non ne parla con nessuno, il 31,8% si confida con un amico, mentre il 31,1% con un familiare e solo il 7,7% si rivolge a un insegnante o a una figura scolastica. Anche se la violenza fisica viene perpetrata dopo la scoperta di un tradimento, la maggior parte degli studenti, l’87,8%, non la considera accettabile, mentre per l’8,8% di essi può essere in qualche modo giustificabile. È un comportamento normale, invece, per il 3,4% dei ragazzi.

Un aspetto positivo è che l’84,7% degli studenti afferma che nelle proprie scuole si affrontano temi come la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo.  Il 54,3% degli studenti ha sentito parlare frequentemente della violenza di genere, mentre il 6,9% non ne ha mai sentito parlare. Il 40,4% ritiene che il fenomeno sia allarmante per la sua diffusione attuale, ma il 43% pensa che sia sempre esistito, minimizzandone l’urgenza.

“I dati che ci ha fornito questa ricerca, – ha spiegato la garante Carla Puligheddu –  sono molto importanti per proseguire il lavoro di indagine conoscitiva delle dinamiche che si sviluppano tra i ragazzi che frequentano le scuole sarde. Dopo la precedente, dedicata all’orientamento quale strumento per contrastare la dispersione scolastica, si intende proseguire le attività di studio e analisi così da contribuire alla realizzazione di politiche giovanili adeguate per la regione Sardegna”.

Tags: Sardegna
Previous Post

Cagliari, una casa rifugio per ospitare i quattro zampe meno fortunati

Next Post

Pirri, anziana non ricorda la strada di casa: si mobilitano passanti e forze dell’ordine

Articoli correlati

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Maxi operazione dei carabinieri in Sardegna, 21 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Maxi operazione dei carabinieri in Sardegna, 21 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Dramma sul volo Torino-Lamezia Terme:  un ragazzo di 35 anni muore per un infarto

Ryanair rischia una maxi multa da un miliardo di euro: tornano a rischio i voli per la Sardegna?

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna 2025”: Casa di Mamma Natale a Olbia

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna 2025”: Casa di Mamma Natale a Olbia

Silanus, Quaranta si pente di aver scalato il nuraghe e chiede scusa

Silanus, Quaranta si pente di aver scalato il nuraghe e chiede scusa

Next Post
Pirri, anziana non ricorda la strada di casa: si mobilitano passanti e forze dell’ordine

Pirri, anziana non ricorda la strada di casa: si mobilitano passanti e forze dell'ordine

ULTIME NOTIZIE

Cagliari, all’Orto Botanico il presepe della tradizione asseminese

Cagliari, all’Orto Botanico il presepe della tradizione asseminese

Gonnosfanadiga: rilasciato con obbligo di presentazione alla polizia, torna dai familiari e li minaccia con una tanica di benzina

Gonnosfanadiga: rilasciato con obbligo di presentazione alla polizia, torna dai familiari e li minaccia con una tanica di benzina

Sestu, l’affidamento ai servizi sociali è sospeso: 29enne in carcere

Sestu, l’affidamento ai servizi sociali è sospeso: 29enne in carcere

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025