Torna l’incubo dad e quarantene a scuola: tutti a casa anche con un solo positivo in classe

Si torna alle disposizioni iniziali, aggiornate un mese fa e ora nuovamente riviste alla luce della nuova situazione e dell’avanzare della variante omicron. I ministri della Salute e dell’Istruzione hanno firmato una nuova circolare per adeguare le disposizioni ministeriali all’aumento dei casi Covid, cresciuti del 25% nell’ultima settimana e con un’incidenza pesante fra i più giovani. Anche gli studenti dal 6 dicembre a rischio multe se salgono sui mezzi pubblici senza green pass: da 600 a mille euro.


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Sale la curva dei contagi e preoccupa la nuova variante sudafricana Omicron e ieri sera il ministero della Salute e quello dell’Istruzione hanno firmato una nuova circolare che dispone quarantena e dad a scuola anche in caso di un solo contagio in classe. Torna l’incubo, dunque, in tutta la sua drammatica portata anche fra i più giovani, particolarmente colpiti in questa fase della pandemia. Solo poche settimane fa, il ministero aveva allentato le maglie, rendendo più elastico il ricorso alla didattica a distanza e soprattutto facendo una distinzione fra studenti vaccinati e no vax. Dopo appena poche settimane, il dietrofront: si torna alle regole iniziali, e con un solo positivo si va tutti a casa. E dal 6 dicembre anche gli studenti, insieme a tutti coloro che prenderanno i mezzi pubblici, rischieranno una multa salatissima se saliranno sull’autobus senza Green Pass: da 600 a mille euro.

“Ultimamente si sta assistendo a un aumento rapido e generalizzato del numero di infezioni da sars-cov-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale in crescita e pari a 125 casi per 100mila abitanti (tra il 19 novembre e il 25 novembre): valore lontano da quello ottimale di 50 per 100mila, utile per un corretto tracciamento dei casi”, si legge nella circolare ministeriale firmata da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria e da Jacopo Greco, capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali. “Si ritiene opportuno sospendere, provvisoriamente, il programma di ‘sorveglianza’ con testing e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico“, è scritto nel testo.

“Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate a intervenire tempestivamente o comunque secondo l’organizzazione di Regione/Pa o Asl, il dirigente scolastico, venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale e urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della Asl, in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare ‘contatti stretti’ a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena. Rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico”, si legge infine nella circolare destinata alle scuole.

Sulla scuola “affrontiamo una situazione dove il quadro cambia costantemente. Avevamo modificato il protocollo prevedendo tre positivi per la dad, ma considerato che c’è un forte aumento dei contagiati tra gli under 12, che non sono ancora vaccinati, abbiamo ritenuto prudente, facendo una scelta condivisa con le regioni, di tornare alla previsione iniziale. Con la presenza di un positivo in classe riscatta la dad, è una misura che tiene conto del quadro attuale”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.


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