“Telecamere al Poetto, così tutti sapranno dove c’è posto in spiaggia”

Trenta telecamere dalla Sella del Diavolo alla fine del Poetto quartese, Truzzu: “Verificheranno in tempo reale il livello di riempimento della spiaggia, così i bagnanti sapranno dove trovare posto e sceglieranno in piena libertà, nessuno vuole controllare le persone: le Forze dell’ordine interverranno solo in casi di difficoltà”


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Trenta “occhi” elettronici controlleranno il riempimento di tutta la spiaggia del Poetto (dalla Prima fermata alla fine del tratto di litorale quartese) nell’estate 2020 segnata dall’emergenza Covid. Gli assembramenti? Saranno evitati grazie al controllo delle telecamere, che monitoreranno in tempo reale il livello di riempimento di questa o quella porzione di spiaggia libera. Il progetto del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha ricevuto la “benedizione” della prefettura, e adesso bisogna solo capire quando arriveranno le risorse da utilizzare per l’acquisto delle telecamere: “Non sarà un ‘Grande Fratello’, non vogliamo controllare nessun cittadino ma, anzi, renderlo libero di poter scegliere in quale tratto di spiaggia andare. Potremmo comunicare se un tratto di spiaggia è o meno libero attraverso i tabelloni luminosi già esistenti in città, quelli che segnalano eventuali incidenti. Ad esempio, se la Prima fermata sarà piena e la Quinta vuota per metà, chi arriverà al Poetto saprà dove trovare uno spaizo libero. Così”, osserva Truzzu, “non sarà necessario l’impiego di uomini per controllare il Poetto. La spiaggia non sarà militarizzata, interverranno solo in caso di difficoltà”. Per iniziare i controlli, se tutto andrà come deve andare, “servirà ancora un mese”.

 

E c’è di più. “Grazie alle telecamere potremo studiare l’ecosistema della spiaggia, misurando l’intensità del vento, l’umidità, la temperatura e il grado di ph dell’acqua. Tutte informazioni”, afferma il sindaco, “che, con un sistema di app o tramite un sito internet metteremo a disposizione dei cittadini”. Un Poetto da proteggere e da vivere in sicurezza, quindi, nei prossimi tre mesi estivi: “Rinnovo l’invito a tutti ad utilizzare le passerelle per entrare in spiaggia, le dune vanno protette perchè sono fondamentali per la sopravvivenza della spiaggia”.


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