Sono in tutto undici i candidati per la scelta del nuovo componente del Comune di Cagliari nel cda della Fondazione del teatro Lirico di Cagliari. Tra loro, un’ex finalista di Miss Italia. Questa volta il sindaco Massimo Zedda non può sbagliare: tra qualche settimana si decide sulla richiesta di rinvio a giudizio relativa al caso Baggiani, se venisse accolta sarebbe difficile ipotizzare una sua ricandidatura a sindaco di Cagliari. Una scelta delicata insomma, e sorprende solo a metà che ancora una volta stranamente rispuntino anche i “riciclati” dei partiti del centrosinistra.Il bando è stato ripubblicato in tempi ristrettissimi: dal 28 ottobre al 3 novembre, cioè i candidati dovevano rispondere tra San Saturnino e Ognissanti.
Ma rispuntano i grandi delusi, in cerca di poltrone: il primo della lista è Michele Pipia, un passato in prima linea nell’Idv di Federico Palomba, poi rinnegato da una corrente dello stesso partito. Qualche esperienza da giornalista, poi la decisione di puntare sulla politica. Che teoricamente non dovrebbe centrare nulla con un Teatro Lirico. Ambizioni peraltro pienamente legittime, visto che non si conoscono le reali competenze che devono avere gli undici candidati per svolgere un ruolo così delicato.
Naturalmente Michele Pipia non è l’unico nome di persone vicine ai partiti che ambiscono a questa carica. Non poteva mancare sicuramente una candidatura nell’orbita di Sel, il partito che ha sinora fatto incetta di nomine nel settore Cultura, il più disastroso di questi tre anni di giunta Zedda. Spunta infatti tra i magnifici undici Antonio Volpi, napoletano, acceso sostenitore dell’attività del sindaco Zedda, quasi sempre presente alle iniziative del partito. C’è chi dice che sia tra i papabili. A meno che questa volta non sia il Pd a portare in sella al Lirico qualche candidato vicino al partito, magari riconfermando l’ex magistrato Mario Marchetti. Il nuovo Statuto prevede la modifica della composizione del Comitato di indirizzo che sarà costituito non più da nove ma da cinque o sette componenti. In ragione di tale modifica l’Avviso pubblico per la designazione di due rappresentanti da nominare in seno al Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, deve intendersi per l’individuazione di un unico componente. Ecco l’elenco completo degli undici aspiranti a un posto nel cda del Lirico: Michele Pipia, Gianluca Meloni, Antonino Aledda, Giuseppe Testa, Alessandra Carbognin, Piergiorgio Deidda, Antonio Volpi, Costantino Mazzanobile, Agostino Mela, Mario Marchetti, Stefano Campagnolo, Leonardo Sarigu, Marcellino Garau, Antonella Illuminati. Nei prossimi giorni la scelta della verità. Il sindaco questa volta non può nominare il Cabras di turno (Corrado). E il sovrintendente Meli dopo il successo della rappresentazione con la scenografia di Sciola, resterà o no? Ma la vera domanda è: si tratta di una carica alla quale può ambire chiunque? Quali sono le regole? Discrezionali. E in base a quali criteri verrà fatta la scelta? Staremo a vedere. In lizza c’è anche Alessandra Carbognin che nel 1994 partecipò alla finalissima di Miss Italia. Chissà cosa spinge chi con la musica ha poco o nulla da spartire a presentare una candidatura per fare parte dell’organismo “di indirizzo” di una istituzione lirico-sinfonica. Con tutti i musicisti e i musicologi bravi che ci sono in Sardegna e in Italia, per tacere dei laureati in organizzazione ed economia dello spettacolo, che se ne fa il direttivo di una istituzione musicale di avvocati, trasportisti, giornalisti, ex reginette di bellezza? (Nella foto uno dei candidati, Antonio Volpi)











