Fabrizio Dalpadullo, di Sestu, ha festeggiato i suoi 53 anni con un gesto molto altruista e visto il periodo, importantissimo: "Ho deciso che il regalo lo voglio fare a qualcun altro che non conosco ma che, in questo momento, non sta bene". Come? Donando il sangue
Giulia, 56 anni, ha bisogno di una macchina nuova ma, dopo 5 mesi, si ritrova ancora a dover lottare per avere indietro i suoi soldi: "La Ford Fiesta proposta dal concessionario compagno della mia collega non è mai arrivata, nemmeno dopo il bonifico. Il mio avvocato gli ha scritto una Pec, nessuna risposta: ho anche fatto denuncia alla polizia ma non ho ancora visto un centesimo"
Doppio allarme lanciato dall'Usb, nel più grande ospedale sardo "ancora molti contagiati e, se non sarà prorogato lo stato d'emergenza decine di lavoratori con contratti mensili resteranno a casa: difenderemo il diritto al lavoro e alle cure"
Lavora in una clinica privata, Fabio Cardia e, dopo aver sconfitto il Covid, a marzo si è fatto vaccinare: "A oggi sono senza green pass. Il barista sotto casa mi serve e ride perchè lui non è vaccinato ma può, per assurdo, servire caffè ai vaccinati. È così che il Governo gestisce la sanità? Ministro, perchè mi lasci senza la certificazione verde?"
Operatore socio sanitario all'ospedale di San Gavino Monreale dal 2008, Roberto Casu è rimasto vittima di un "attacco" social: "Ho fatto un video di promozione delle vaccinazioni, qualcuno l'ha segnalato e non ho più il mio profilo. Un danno anche economico, le due pagine di case vacanze che gestisco non esistono più: purtroppo, so che sono stati dei no vax. Anche altri miei colleghi hanno vissuto la stessa situazione, spero che le Forze dell'ordine mi aiutino"
Annamaria Porceddu continua a vivere "blindata" nella sua abitazione di Sant'Elia. A Radio Casteddu racconta: "La mia situazione è peggiorata, mio marito è gravemente malato, ha la cirrosi epatica. Nessuno ci aiuta, nemmeno il Comune, ci mandano solo una persona per un'ora al giorno per aiutarlo a lavarsi"
Pochi e con orari di lavoro troppo lunghi. Infermieri, ostetriche e Oss del Policlinico in trincea: "Lavoriamo in condizioni drammatiche, non riusciamo a gestire la nostra vita familiare: è il caos più totale". GUARDATE il VIDEO
Gigliola Locci, 45 anni, operatrice socio sanitaria in una casa di riposo a Radio Casteddu: "Io sto rischiando di perdere il posto di lavoro e che tutte le spese che sto affrontando non mi vengano, a questo punto, neanche risarcite. Sto valutando di ricorrere alle vie legali"
L'sos di Manuel Piras: "Vent'anni di lavoro, poi la disoccupazione. La notte fa freddo, vivevo in una struttura del Comune ma, poi, non c'è stato più posto per me. Sono stanco, non voglio vivere sbattuto in strada: cerco un lavoro, la possibilità di un contratto per avere una vita dignitosa". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA. CONDIVIDIAMO TUTTI per aiutare!!
Josto Zedda, dipendente al San Marcelino di Muravera, è tra i più battaglieri lavoratori pubblici in sciopero: "Tanti miei colleghi tenuti precari e senza via d'uscita, io stabilizzato a 42 anni. Il Governo ci aumenti lo stipendio". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Polmonite interstiziale da Covid e maschera d'ossigeno fissa in faccia per settimane. Raffaele 'Lelle' Nieddu, 51 anni, Operatore socio sanitario di Sedilo, esce dal tunnel del virus un mese e mezzo fa a Cagliari, ma ora lotta contro i pregiudizi: "Qualcuno mi dà la colpa dell'aumento dei contagi in paese. Contro la cattiveria, purtroppo, non ci sono vaccini"
“Nieddu ci aveva promesso l’assunzione”. Il dramma del comitato degli OSS della graduatoria OSS Oristano 2017. Non solo le 105 persone ma anche le loro famiglie, temono che la graduatoria del 2017 vada a morire a settembre, mandando in fumo i sogni di un posto di lavoro stabile
La febbre, la telefonata al medico e poi l'attesa del tampone. Daniela Putzu, 51 anni: "Sono disperata, mamma e papà sono anziani e anche mia sorella è preoccupata: attendo il tampone da 8 giorni"
La "spaccata", ancora una volta, in via Salvo d'Acquisto. Nicola, 27 anni: "La macchina è di mio nonno ma l'utilizzo io. Danni per ottocento euro, dentro l'auto ho trovato tracce di sangue"
Mercoledì 15 luglio si faranno sentire sotto il palazzo del consiglio regionale: "Ancora oggi come ieri, siamo in primissima linea, pronti ad affrontare qualsiasi pandemia, come quella in atto e per la quale, tantissimi nostri colleghi OSS hanno perso la vita. Noi siamo gli invisibili chiamati eroi ma spesso e volentieri dimenticati da tutti gli organi istituzionali"
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