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Fortunatamente le urla della ragazza hanno allertato i clienti e i colleghi, mettendo in fuga l’aggressore.

I coniugi, Franco Giorgi e Gianna Di Nardo, 68 e 74 anni, sono stati accoltellati. Al momento l’ipotesi primaria al vaglio degli investigatori è di un’aggressione da parte di una terza persona ma si cerca il movente.

Operazione estremamente invasiva che si è rivelata anche totalmente inutile: il piccolo era infatti affetto da un’encefalite, curabile tramite terapia farmacologica.

Nell’impatto sono morti due volontari presenti sul mezzo di soccorso: Gianni Trappolini, 56 anni, e Giulia Santoni, 23 anni, i due soccorritori della Misericordia di Terranuova Bracciolini

Una famiglia distrutta: tra le vittime infatti anche il nonno della piccola, Mauro Visconti di 69 anni, la nonna Zoila Basulto di 65, la zia Stephany, 38, e il loro cagnolino, morti sul colpo.

Nel terribile impatto erano già morti i nonni della piccola, Mauro Visconti, 69 anni, la nonna, Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65 anni, e la zia Carla Stephany Visconti, 39 anni. In gravissime condizioni la mamma 38enne della piccola.

Stando a quanto ricostruito, la giovanissima avrebbe improvvisamente preso dalla borsa un coltello e tentato di colpire uno degli agenti prima all’addome e poi alla gola.

A quanto pare, il turista non si è accorto della presenza dell’opera, è caduto e ha bucato la tela

Una ragazza, oggi 27enne, ha denunciato i genitori per abusi e violenze di ogni tipo su di lei e il fratellino minore. La giovane aveva solo 8 anni quando sono iniziate le torture.

A dare l’allarme è stata la madre del piccolo, attualmente ricoverato in gravi condizioni

Dalle prime informazioni, le strutture coinvolte sarebbero 4, per un totale di 179 ospiti. 115 si sono sentiti male dopo aver mangiato, 7 sono finiti in ospedale.

I due sono genitori di un bimbo di due anni.

La giovane ha raccontato sui social il suo percorso con coraggio, con la testa e il cuore sempre rivolti ai suoi due bambini di 3 e 6 anni.

Il giovane sarebbe stato ucciso con 5 coltellate e lasciato in strada.

I vicini, allertati dalle urla, hanno chiamato i soccorsi, i vigili del fuoco e i carabinieri ma nulla è stato possibile per salvare la donna.

Si presume che il monossido di carbonio possa essere partito da alcune stufe a pellet presenti in casa.