Sorrisi strappati ai piccoli pazienti che, in questi giorni di festa più che mai, hanno bisogno di un sostegno morale in più e il gruppo dal cuore d’oro, consolidato e in azione da anni, non si è di certo sottratto. Missione compiuta: a capo della banda c’è sempre lui, Salvatore Monni, cagliaritano e noto alle cronache per essere avvistato con maschera e mantello mentre si dirige nei nosocomi del territorio o negli asili, dove i bimbi lo aspettano a braccia aperte. Da settimane ha iniziato la raccolta delle uova da donare ai più piccoli e, con esse, la distribuzione assieme ai suoi alleati: una sinergia di forze tra privati e donatori, solo per avere in cambio la consapevolezza di aver regalato un momento di gioia a chi lotta contro un male. Dal Brotzu a Olbia, dal Microcitemico a Nuoro, Oristano e Iglesias: una corsa contro il tempo, insomma, per consegnare direttamente nelle mani dei destinatari le golose delizie al cioccolato che all’interno nascondono una sorpresa. “A volte basta poco per risvegliare la parte migliore di noi stessi: un semplice uovo di Pasqua, un foglio ed una penna. Strumenti per arrivate dritti al cuore.
Una madre piange mentre stringe suo figlio, una ragazza si commuove nel ricordo della sorella scomparsa pochi giorni prima, una bimba senza più capelli sorride dietro una mascherina con gli orsetti.
Queste e tante altre sono le storie che avete scritto con il vostro regalo, testimonianze luminose di umanità nel buio della vita.
È con immensa gratitudine e ammirazione che vi ringrazio per averci ricordato che il mondo è ancora popolato da anime belle come le vostre e che il vostro esempio ispiri ognuno di noi ad essere la versione migliore di noi stessi, ogni giorno”. Storie di vita che devono affrontare una lotta particolare e che Monni e i suoi tanti “collaboratori” compiono con il cuore. La solidarietà che giunge con piccoli ma immensi gesti, quelli che fanno sperare e credere che, in fondo al tunnel, c’è sempre uno spiraglio di luce.










