A diffondere dati e considerazioni è “Utenti Trasporto Pubblico Sardegna che reclama i bus verso il Poetto il venerdì notte. Un dramma che segna la cronaca, la quale racconta la fine delle vite spezzate sull’asfalto, macchiato di sangue, di lamiere aggrovigliate, ridotte a un cumulo di macerie indefinite, irriconoscibili. Troppe le lacrime che accompagnano i momenti successivi ai disastri, quelle dei familiari e degli amici che si riversano dove l’anima del proprio caro si è disgiunta dal corpo. Uno sconforto inconsolabile, la promessa di azioni e interventi per evitare che queste tragedie si verifichino nuovamente e la realtà, quella che spesso si contrappone alle parole che volano via come le lenzuola bianche, macchiate dal sangue, che coprono i corpi inermi adagiati al suolo o ancora intrappolati nella vettura sulla quale erano a bordo. Segna così, la riflessione di UTP, come un avviso, l’ennesimo, rivolto alle istituzioni, al fine di porre tutti gli accorgimenti possibili per frenare questa mattanza.
“Nel 2024 in Sardegna, a causa degli incidenti stradali, sono morte 61 persone in 7 mesi, poco meno dei 71 decessi avvenuti in tutto il 2019.
Molti incidenti avvenuti quest’anno e negli anni scorsi si sono verificati di notte per cause diverse…alcool, stupefacenti o stanchezza causata dalle ore di lavoro notturno. Stanchezza che offusca i riflessi di chi è costretto a mettersi alla guida in mancanza di alternative quali mezzi pubblici e linee notturne.
Nonostante l’ottimo successo dei mezzi notturni introdotti dalla Giunta Zedda nei weekend estivi, il servizio non è mai stato esteso ai giorni feriali, anzi negli anni della Giunta Truzzu il Blu Notte funzionò solo nei weekend di agosto e nei primi di settembre lasciando scoperto anche luglio.
Quest’anno l’offerta di servizio il sabato è superiore (linea 1N, 9N, Litoranea ed Esterna Nera)
Con grande dispiacere si nota invece che non c’è alcuna traccia del servizio Blu notte nel venerdì, serate nelle quali il movimento di persone verso il Poetto è quasi pari al sabato notte.
Il servizio verso il Poetto e verso il resto della città tutte le notti di tutto l’anno è fondamentale per una città che vorrebbe essere turistica, ma anche per tutti i residenti che finiscono di lavorare tardi e rischiano di perdere la vita o di rovinarsela facendola perdere ad altri per un banale colpo di sonno.
I risultati della mancanza di autobus sono sotto gli occhi di tutti: impossibilità di trovare un taxi perché in mancanza di autobus tutti si riversano sugli unici che offrono un servizio;
persone che non trovando taxi accettano passaggi da persone non in grado di mettersi alla guida;
marciapiedi, attraversamenti pedonali e parcheggi dei residenti occupati dalle auto che non risparmiano nemmeno le aiuole.
Il servizio notturno tutte le notti tutto l’anno in città costerebbe circa un milione di euro, molto meno di quanto costa alla società un singolo decesso per incidente stradale, stimato in 1,8 milioni di Euro”.










