Nelle campagne di 106 comuni sardi si può già richiedere il servizio di irrigazione per la stagione 2020 ma a condizione di essere in regola con i contributi. Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale (CBSM) ha divulgato un avviso ai 30mila utenti sparsi nell’entroterra da Muravera a Sant’Anna Arresi, da Curcuris a Isili: gli uffici possono ricevere già dal mese di novembre 2019 le comunicazioni di utenza per la nuova stagione irrigua con largo anticipo rispetto al passato. Il requisito fondamentale per vedere accolta la propria richiesta idrica sarà quello di essere in regola con il versamento dei contributi Consortili. Da quest’anno chi è moroso non potrà ricevere l’erogazione idrica. «Può sembrare un provvedimento restrittivo – spiega il presidente del Consorzio Efisio Perra – ma stiamo semplicemente applicando quanto previsto da un regolamento irriguo del 2014. Negli anni precedenti in deroga al regolamento è stata consentita una sorta di moratoria perché abbiamo voluto riconoscere la difficoltà in cui versa il comparto. Si è trattato di un provvedimento transitorio che non possiamo più applicare per rispetto verso la maggioranza dei consorziati che versa regolarmente i contributi».
È questo uno dei motivi per cui l’ente ha anticipato la ricezione delle comunicazioni: evitare la corsa dell’ultimo minuto e offrire un servizio migliore evitando le file negli uffici consortili di San Sperate, San Gavino, Serramanna, Senorbì, Quartu, Iglesias, Siliqua, San Giovanni Suergiu, Masainas e Villaputzu. Un segnale lanciato dal nuovo Consiglio d’amministrazione del consorzio, in carica dal febbraio del 2019, verso la razionalizzazione del servizio. «A seguito delle recenti fusioni siamo diventati uno dei consorzi più grandi d’Italia – prosegue Efisio Perra – e abbiamo la necessità di garantire ai consorziati il miglior servizio possibile, superando alcune difficoltà oggettive: la diminuzione di personale, la vetustà della rete irrigua e l’utilizzo di una strumentazione obsoleta. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati su questi problemi, bandendo dieci concorsi a tempo indeterminato, ottenendo finanziamenti per lavori di sistemazione idraulica e presentando schede progetto per 100 milioni di euro per infrastrutturazioni, manutenzioni straordinarie e l’installazione di nuovi misuratori».
Il motivo dell’anticipazione delle domande irrigue è legato all’anomalo andamento climatico con temperature elevate e ventilazione costante con conseguente aumento delle necessità irrigue delle colture. «I cambiamenti climatici in corso sono chiaramente percepibili nelle campagne – continua il presidente – dove le temperature elevate registrate, più tipiche del periodo aprile-maggio, e l’alta ventosità favoriscono il fenomeno dell’evapotraspirazione delle piante, richiedendo pertanto un immediato supporto attraverso l’anticipazione delle irrigazioni».
A tal fine il Consorzio si è immediatamente mobilitato al fine di immettere in ruolo il personale avventizio necessario per dare l’avvio alla stagione irrigua e permettendo a tutti gli utenti di recarsi presso gli uffici competenti al fine di perfezionare la domanda irrigua per le stagioni primaverile ed estiva.











