Sos sanità a Quartu, il Psd’Az denuncia le criticità del SerD

Locali inadeguati e personale carente per 700 pazienti assistiti


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Allarme sanità a Quartu: i locali del SerD di via Cavour sono inadeguati, e il personale carente. La denuncia viene fatta dal capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale, Federica Angius. E il partito dei Quattro Mori annuncia la presentazione di un’interrogazione in Consiglio regionale. Criticità anche per quanto riguarda i tempi di attesa per le pratiche del riconoscimento dell’invalidità civile, per la gestione e assunzione dei lavoratori interinali, e la carenza di servizi nel litorale quartese.

Attualmente la struttura di via Cavour, nel centro storico di Quartu, si occupa di 700 pazienti tra Trexenta, Parteolla, Sarrabus Gerrei, Sarcidano, Barbagia di Seulo, e Quartu Sant’Elena. “Il SerD – spiega l’esponente del Psd’Az, Federica Angius – è ospitato in un immobile costituito da paino terra, primo piano  e da uno scantinato adibito a deposito di materiali e farmaci, soggetto ad allagamenti nei periodi di pioggia. Il cortile interno all’immobile, nega l’accesso alle ambulanze in caso di urgenza in quanto non vi è una regolamentazione dell’accesso ai parcheggi  dove si verificano fenomeni di degrado e di pericolo. L’edificio comporta inoltre, rilevanti criticità dovute all’ubicazione e alla mancanza di spazi per gli operatori e non solo.  Del tutto insufficienti infatti sono i servizi igienici, gli spazi adibiti a spogliatoi degli operatori,la sala d’attesa, l’ archivio o la sala riunioni per ospitare gruppi terapeutici, fondamentali oggi per il buon funzionamento del servizio considerato che patologie dovute a uso di cocaina e/o a gioco d’azzardo, o nel trattamento degli ex detenuti, necessitano di supporto psicologico adeguato.  In questo contesto si deve tener conto che nella città di Quartu si registra un aumento del consumo di cocaina, e del gioco d’azzardo, per i quali necessita un intervento sia di tipo preventivo che di recupero”.

Carenze anche per quanto riguarda il personale. “Attualmente – continua Angius – prestano servizio 7 medici, 8 infermieri, 3 assistenti sociali, 2 amministrativi, molti dei quali a orario ridotto per motivi di salute o altre agevolazioni di legge, dotazione organica  del tutto insufficiente per svolgere un adeguato servizio preventivo, di recupero e di informazione”.

Il Psd’Az preannuncia interrogazioni in Consiglio regionale, e ricorso alle opportune autorita’ con manifestazioni di protesta finalizzate a sensibilizzare l’intervento delle istituzioni competenti al fine di porre rimedio ad una situazione che per la terza città della Sardegna definisce vergognosa.

Si auspicano interventi urgenti, e finalizzati alla ubicazione del Servizio presso nuovi e idonei locali che permettano di garantire un’assistenza di qualità nel rispetto della sicurezza degli operatori, dei pazienti e della riservatezza. Alla riorganizzazione del Distretto sanitario con servizi più efficienti, e ad ampliare i servizi offerti ai cittadini quartesi. 

Oltre alla situazione del Serd, il PSd’Az denuncia gli “infiniti ritardi nelle pratiche per il riconoscimento della invalidita’ civile (otto mesi di attesa nei migliori dei casi ) tutto cio’ nella indifferenza piu’ totale, nonostante anche in questo caso il partito abbia presentato una interrogazione in Consiglio Comunale. Gravissimi in questo caso  sono le ripercussioni sulle famiglie gia’ colpite dalla crisi, che devono attendere tempi biblici per vedersi riconosciuto un diritto.

E’ ormai sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa la sanita’ in citta’ nel completo dimenticatoio da parte della Asl e delle istituzioni regionali alle quali rivolgiamo un sentito appello affinche’ intervengano concretamente per offrire alla citta’ adeguati servizi, verificando l’operato dei dirigenti. A tutto questo viene ad aggiungersi la carenza di servizi sul litorale quartese e la poca trasparenza nell’utilizzo e nella gestione e assunzione dei lavoratori interinali. Naturalmente dinnanzi all’assenza di puntuali riscontri, procederemo a segnalare alle opportune autorita’ lo stato e la gestione della sanita’ in citta’.

Poca utilità avrà l’ampliamento dei nuovi locali della Asl in via Turati se a questi non verranno assicurati servizi efficienti, di qualita’ ed anche a favore dei cittadini del litorale”.


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