Il presidente della regione Christian Solinas torna alla carica del governo sulla vertenza Air Italy, per sollecitarne una presa in carico immediata anche rispetto all’Europa. E non solo per salvare i 1400 posti di lavoro a rischio, obiettivo già di per sé importante (gli ammortizzatori sociali sono stati prorogati fino a fine dicembre), ma anche per provare a usare Air Italy, nata dalla ceneri di Meridiana, per costruire una nuova continuità territoriale aerea. Che non è assolutamente scontata, perché Ita ha una flotta dimezzata rispetto ad Alitalia e questo significa che i disagi per a sardegna sono ancora una volta dietro l’angolo.
“Non solo Ita-Alitalia: anche quella di Air Italy è una grande vertenza nazionale della quale il Governo deve farsi carico anche in una trattativa con Bruxelles, per garantire alla Sardegna una nuova continuità territoriale ed un sistema di collegamenti aerei all’altezza delle esigenze dell’Isola”, dice Solinas, che sollecita ancora una volta il Governo per l’immediata apertura di una trattativa “che porti ad individuare una nuova via industriale in grado di garantire ai Sardi la continuità territoriale e il pieno diritto ad una mobilità all’altezza delle esigenze della nostra Isola, il futuro ai lavoratori e la salvaguardia della preziose professionalità acquisite in decenni di attività”.
Preoccupazione per i lavoratori in cassa integrazione viene espressa anche dall’assessore del lavoro Alessandra Zedda, che auspica che il governo attivi immediatamente, nelle fasi di apertura di Ita, anche procedure di reintegro per i lavoratori. “Ritengo che i lavoratori delle compagnie aeree Alitalia e Air Italy debbano avere tutti la possibilità di rientrare nel piano di rilancio della compagnia nazionale Ita”, dice Zedda. “La Regione Sardegna è pronta a fare la sua parte immediatamente. Attendiamo dunque, prosegue l’assessore Zedda, la convocazione del tavolo per la vertenza Air Italy”.













