In poche ore decine di immagini hanno raggiunto il numero watsapp messo a disposizione dai promotori dell’iniziativa. La situazione in paese è da mesi che chiede di essere risolta: manca uno stoccaggio per gli ingombranti che, settimana dopo settimana, riempiono sempre più le case di chi attende di sbarazzarsi legalmente di elettrodomestici rotti e oggettistica varia che non può essere conferita in altra maniera se non nella “sezione” ingombranti. La minoranza, “Sinnai Libera” lancia una “sfida”, quella dell’ecocentro virtuale: “Non siamo d’accordo con forme di protesta vagheggiate da diversi concittadini come rifiutarsi di pagare la TARI per i disservizi, portare di fronte al Comune i frigoriferi, i televisori, gli scaldabagni, i ventilatori, i condizionatori, insomma i RAE e lasciarli li’. Proponiamo l’invio delle foto, sara’ un modo civile di lamentare i disservizi finora tollerati”. La protesta, avanzata solo qualche giorno fa, è già stata sposata da decine di cittadini che, uno scatto dopo l’altro, hanno mostrato tutto ciò che è in attesa di essere smaltito nelle loro case. “Vogliamo che sia generalizzata visivamente la violenza che finora abbiamo tutti subita da parte di amministratori ecocentrici al contrario, ma molto egocentrici quanto a vantare e/o a fare vantare, con annunci mirabolanti, opere pubbliche che ci auguriamo – se realizzate – possano sopravvivere al battito creativo di un annuncio”.










