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L’Australia si conferma una meta a rischio per gli attacchi di squali sugli uomini. È vero, i più non sono letali, ma anche oggi, poco prima delle 14.00, ora australiana, un sub è morto dopo essere stato attaccato da uno squalo mentre pescava sott’acqua al largo di Fraser Island, nella costa orientale dell’Australia. L’uomo, un 36enne, è stata morso a una gamba nelle acque di Indian Head, località turistica di Fraser Island un’isola a circa 400 chilometri a nord di Brisbane. Nonostante l’intervento di un’infermiera e un medico he si trovavano in spiaggia e che hanno fornito il primo soccorso prima dell’arrivo dell’eliambulanza non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate, secondo quanto comunicato dalla polizia. Nonostante il lockdown, quello odierno è il quarto attacco fatale di uno squalo in Australia dall’inizio dell’anno. Il sindaco di Fraser, George Seymour, ha dichiarato che è stata una “giornata tremendamente triste per la nostra comunità”. Una nuova conferma della pericolosità delle acque australiane e, quindi, della necessità di prestare la massima attenzione da parte di chi viaggia nelle località dove c’è meno vigilanza e decide di fare una battuta di pesca subacquea o surfare, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.