Serramanna, “passaggi a livello chiusi e mezzi di soccorso in difficoltà” il giorno dell’incendio che ha fatto scattare l’allarme tra i residenti della zona ovest del paese: la questione finisce in consiglio comunale. “Nel Piano comunale di emergenza non è previsto un sistema per l’apertura d’urgenza dei passaggi a livello ferroviari?”: questo e altri quesiti sono stati depositati dalla minoranza di “Serramanna Futura” al fine di conoscere particolari rilevanti per la sicurezza dei cittadini in caso di calamità naturali, come quella avvenuta il 25 luglio quando due grossi incendi hanno seriamente minacciato le case ubicate oltre la ferrovia. Fiamme alte spinte dal maestrale che, in pochi minuti, hanno incenerito decine di ettari di terreno e raso al suolo aziende e mezzi privati e comunali.
Per fortuna nessun danno agli abitanti e ai tanti uomini intervenuti nelle operazioni di soccorso e spegnimento del rogo, ma la paura è stata veramente tanta. “L’incendio ha coinvolto un’area altamente sensibile, dove risultano presenti contenitori per indumenti usati e per olio esausto nei pressi dell’istituto scolastico “Buonarroti”, accanto alla
quale – secondo segnalazioni – non era stato effettuato alcun intervento di pulizia o potatura del verde infestante” spiega Carlo Pahler. “Le fiamme hanno raggiunto anche il cantiere comunale, dove sarebbero andati distrutti veicoli, due pompe sommerse del valore complessivo di circa 75 mila euro e contatori dell’acqua ancora da installare.
La zona ovest del centro abitato è rimasta di fatto isolata a causa della chiusura del passaggio a livello ferroviario, rendendo difficoltoso l’accesso ai mezzi di soccorso e l’eventuale evacuazione. Risulterebbe che l’impianto antincendio della scuola superiore Buonarroti non fosse funzionante a causa dell’assenza di acqua nei serbatoi, aggravando i rischi per le persone e le strutture”.
Le richieste: viene, tra l’altro, chiesto al sindaco e alla giunta “quali misure di prevenzione degli incendi e di contenimento della vegetazione spontanea e secca siano state attuate dal Comune, in particolare nei terreni pubblici adiacenti al centro abitato e alle scuole, e quali azioni siano state messe in atto per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale sulla pulizia delle aree incolte da parte dei privati. Se il giorno dell’incendio fossero presenti agenti della Polizia Municipale per la gestione della viabilità e per garantire supporto ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. Quali azioni ispettive o sanzionatorie siano state avviate dall’Amministrazione per verificare il rispetto dell’ordinanza per la pulizia dei terreni da sterpaglie, sia dentro che fuori il perimetro urbano e se risponde al vero che nel Piano comunale di emergenza non sia previsto un sistema per l’apertura d’urgenza dei passaggi a livello ferroviari di via Torino e viale Matteotti, e se tale limitazione comprometta il transito dei mezzi di soccorso o l’evacuazione dei residenti in caso di calamità; si chiede inoltre se il Comune abbia inviato segnalazioni a RFI per richiedere un aggiornamento delle procedure o degli accessi d’emergenza”.
Per fortuna nessun danno agli abitanti e ai tanti uomini intervenuti nelle operazioni di soccorso e spegnimento del rogo, ma la paura è stata veramente tanta. “L’incendio ha coinvolto un’area altamente sensibile, dove risultano presenti contenitori per indumenti usati e per olio esausto nei pressi dell’istituto scolastico “Buonarroti”, accanto alla
quale – secondo segnalazioni – non era stato effettuato alcun intervento di pulizia o potatura del verde infestante” spiega Carlo Pahler. “Le fiamme hanno raggiunto anche il cantiere comunale, dove sarebbero andati distrutti veicoli, due pompe sommerse del valore complessivo di circa 75 mila euro e contatori dell’acqua ancora da installare.
La zona ovest del centro abitato è rimasta di fatto isolata a causa della chiusura del passaggio a livello ferroviario, rendendo difficoltoso l’accesso ai mezzi di soccorso e l’eventuale evacuazione. Risulterebbe che l’impianto antincendio della scuola superiore Buonarroti non fosse funzionante a causa dell’assenza di acqua nei serbatoi, aggravando i rischi per le persone e le strutture”.
Le richieste: viene, tra l’altro, chiesto al sindaco e alla giunta “quali misure di prevenzione degli incendi e di contenimento della vegetazione spontanea e secca siano state attuate dal Comune, in particolare nei terreni pubblici adiacenti al centro abitato e alle scuole, e quali azioni siano state messe in atto per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale sulla pulizia delle aree incolte da parte dei privati. Se il giorno dell’incendio fossero presenti agenti della Polizia Municipale per la gestione della viabilità e per garantire supporto ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. Quali azioni ispettive o sanzionatorie siano state avviate dall’Amministrazione per verificare il rispetto dell’ordinanza per la pulizia dei terreni da sterpaglie, sia dentro che fuori il perimetro urbano e se risponde al vero che nel Piano comunale di emergenza non sia previsto un sistema per l’apertura d’urgenza dei passaggi a livello ferroviari di via Torino e viale Matteotti, e se tale limitazione comprometta il transito dei mezzi di soccorso o l’evacuazione dei residenti in caso di calamità; si chiede inoltre se il Comune abbia inviato segnalazioni a RFI per richiedere un aggiornamento delle procedure o degli accessi d’emergenza”.











