Cerimonia ufficiale ieri mattina per una delle storiche opere che hanno caratterizzato per decenni le facciate di edifici e case del paese del Medio Campidano.
Tutto ha inizio esattamente una settimana fa: la richiesta disperata di Olivia Pilia, per la figlia, ricoverata da tre mesi in un letto della terapia intensiva per setticemia. Per tentare l'impossibile, la volontà di far trasferire Elisabetta in un altro ospedale: al Brotzu, a Sassari o anche Milano. Ma la sorte è avversa e la donna muore durante la notte. La battaglia però va avanti, i familiari di Montis firmano una denuncia per accertare le cause della morte e la Procura apre un fascicolo per omicidio colposo, contro ignoti
Un weekend all'insegna dei motori, da tutta la Sardegna gli appassionati hanno raggiunto il centro del Medio Campidano per partecipare all'evento. Gli organizzatori: "Non ci aspettavamo un successo così grande".
Semplici cittadini, conoscenti e amici della 45enne hanno marciato per le vie del paese, partendo dall’abitazione nella quale la donna ha vissuto sino a tre mesi fa, quando è stata ricoverata all’ospedale di San Gavino. Dal portone ha avuto la forza di affacciarsi solo la sorella. Stroncata da una setticemia, c'è un’inchiesta per omicidio colposo: qualche risposta utile arriverà, entro novanta giorni, dall’autopsia. Mercoledì il funerale
Una segnalazione riportata da "UFO Sardegna news" e che racconta l'ennesimo caso di chi, col naso all'insù, ha catturato un fenomeno che non è riuscito a spiegare. Nessun omino verde che saltella e minaccia la conquista del pianeta terra, sia ben chiaro, solo oggetti volanti non identificati, che, a prima vista, e anche dopo, non sembrerebbero affatto corpi celesti o aerei in volo
Il corpo della donna deceduta dopo un lungo ricovero nella struttura sanitaria principale del Medio Campidano "bloccato" dopo la denuncia ai carabinieri fatta dalla madre, dal fratello e dalla sorella. Tutti e 3 chiedono "chiarezza sulle cause della morte di Elisabetta", diventata ufficialmente un giallo. All'orizzonte anche l'autopsia. Intanto, amici e abitanti di Serramanna sono pronti a sfilare per le vie del paese, in memoria della 45enne, dando vita a una grossa fiaccolata
Pronta la denuncia per stabilire le cause esatte del decesso di Elisabetta Montis, 45 anni, morta presso l'ospedale di San Gavino Monreale la notte tra martedì e mercoledì dopo un ricovero in terapia intensiva lungo tre mesi e dieci giorni.
La donna aveva 45 anni. Ieri l'appello disperato della madre che chiedeva il trasferimento della figlia dall'ospedale di San Gavino a quello di Cagliari.
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