Selargius, non si placano le polemiche dopo l’incendio a San Lussorio: “Per un pelo non siamo saltati tutti in aria”

Non si placano le polemiche dopo il grosso incendio divampato domenica mattina nella località San Lussorio. Il consigliere Mario Tuveri: “Ci deve scappare il morto prima che si adottino provvedimenti seri anziché ricorrere ai soliti proclami?”


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Canneti e sterpaglie in fumo, le fiamme alimentate dal forte vento di maestrale hanno lambito le case in via Segni, molte delle quali dispongono dei depositi di gpl. “Il fuoco per un pelo non ha aggredito la mia abitazione, per un pelo non siamo saltati tutti in aria in quanto l’abitazione che sta al mio fianco è dotata di bombola gpl da mille litri – racconta una cittadina – vediamo di bonificare tutta la zona posteriore alle villette affinché il solito pazzo smetta di appiccare il fuoco per motivi che solo lui conosce. Smettiamola di girarci attorno e intervenite presto, ve lo chiedo da selargina doc che paga le tasse regolarmente per ottenere i migliori servizi come tanti altri miei compaesani”. 

“Abbiamo rischiato in quanto nella vostra villetta c’è il gpl tra l’altro da poco ricaricato, con il rischio di saltare in aria noi e tutte le villette affianco alla nostra – scrive un’altra cittadina – se il comune si fosse occupato di sollecitare i proprietari dei terreni, di tagliare tutte le sterpaglie che sono nella loro proprietà,  accanto alle nostre villette, il disastro non sarebbe successo. Da anni in estate viviamo con la paura degli incendi, abbiamo rischiato tutti quanti davvero tanto”. Insomma, una grave situazione di pericolo quella che hanno vissuto gli abitanti della zona e una richiesta, urgente, alle istituzioni, in carica ossia quella di far rispettare la bonifica dei terreni incolti al fine di evitare grossi incendi che potrebbero avere conseguenze ancor peggiori.


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