Un’altra piccola full immersion nel mondo della pittura murale, altri tre giorni di crescita collettiva per una comunità che ha sempre più voglia di abbracciare il mondo dell’arte. Sarà un altro weekend dal sapore artistico con SarrochArt – Festival delle Arti Visive. che ancora una volta chiama a raccolta tanti giovani sarrochesi per fare comunità e scegliere insieme il nome del nuovo murale del Rio Is Cannas, conseguentemente rifinito in ogni suo aspetto.
È l’ultimo step di SarrochArt 2024. La III edizione ha interessato in una prima fase il cinema, e poi, nel periodo autunnale, la pittura murale, accompagnata da ballo e musica, con un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre la terza parte di rassegna, realizzata anche grazie alla sponsorizzazione della Saras S.p.A., prevede il completamento del progetto di arte urbana che ha permesso la riqualificazione di un lungo tratto di muro – quasi 200 metri – del canale del Rio Is Cannas.
Tramite l’arte il Festival ha creato le condizioni per ricucire il tessuto relazionale. Con il prioritario coinvolgimento delle scuole si è rinnovato nella comunità un profondo senso di appartenenza, e si è concretizzato in un’attività esperienziale capace di lasciare un segno materiale, un’opera nella quale identificarsi a lungo. Un processo di riqualificazione che diventa spazio condiviso.
Venerdì 6 l’appuntamento è presso il Centro Sociale di Sarroch, alle 16.30. Un laboratorio creativo, curato dal Direttore Artistico del progetto Marco Peri, che vedrà protagonisti i giovanissimi sarrochesi, compresi nella fascia d’età tra i 6 e i 13 anni, chiamati a immaginare un titolo per la grande opera collettiva, un nuovo nome condiviso per ribattezzare la via pedonale e rappresentare il processo di riqualificazione urbana che è uno dei motivi trainanti dell’iniziativa. Sarà quindi un nome approvato a larga maggioranza, non calato dall’alto, sul tema della riappropriazione.
Sabato 7 e domenica 8 rientreranno in scena gli street artists che hanno lavorato al murale. Mauro Rizzo e Massimo Congiu saranno infatti nuovamente al lavoro nel canalone del Rio Is Cannas per il tocco finale e sanciranno la chiusura del cantiere iniziato a ottobre. Un’occasione per dettagliare meglio la chiave estetica e andare così a rifinire i 200 metri di muro interessati dal progetto.
“Siamo davvero orgogliosi per la partecipazione al primo cantiere collettivo mai fatto a Sarroch, un progetto che ha visto centinaia di ragazzi e adulti collaborare per la realizzazione di questo murale, creando senso di appartenenza e contribuendo a migliorare il decoro urbano in città – commenta il Presidente della Commissione Cultura Marcello Masu -. Un luogo a lungo abbandonato ha conquistato il suo spazio, da protagonista, in un paese rimasto grigio per troppo tempo”.
Soddisfazione che già permette di proiettarsi alla prossima edizione: “Possiamo già anticipare che, anche in considerazione del successo dell’iniziativa, Il processo di riqualificazione non si fermerà con il completamento del murale: anche il prossimo anno l’obiettivo principale sarà quello di restituire degli spazi alla comunità con nuovi progetti di condivisione, partecipazione e creatività” annuncia l’amministratore sarrochese.
La III edizione del Festival è promossa dal Comune di Sarroch ed è realizzata con il coordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo; si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC.












