Reti da pesca dismesse gettate tra gli scogli e, addirittura, dentro i tombini, il sindaco Ignazio Locci richiama gli operatori del settore e invita allo smaltimento legale dei rifiuti speciali. “Questo è l’ennesimo ritrovamento di reti da pesca abbandonate nel territorio comunale. Recuperarle da parte del Comune significa trasferire i costi di smaltimento a carico della collettività, purtroppo. E non è affatto giusto che per il comportamento scorretto e sconsiderato di alcuni debbano pagare tutti i contribuenti. Tra l’altro, così facendo si mette in cattiva luce un’intera categoria di lavoratori” ha spiegato il sindaco. Una problematica non indifferente anche dal punto di vista ambientale: sono state rinvenute tra gli scogli, addirittura dentro i tombini: in mare possono trasformarsi in una trappola mortale per il suo fragile ecosistema, provocando anche la morte degli abitanti con le pinne che, accidentalmente, possono rimane intrappolati nelle reti dismesse. Frequentemente gli operatori ecologici dedicano tempo a raccogliere i rifiuti speciali sparsi un po’ ovunque con i costi a carico di tutta la cittadina: “Trovo che questo sia irrispettoso nei confronti di tutti. Ci ha da smaltire delle reti è giusto che lo faccia a proprie spese”.











