Santadi, svolta nelle indagini sul tentato omicidio del consigliere comunale di Giba Nicola Atzori

Il 40enne, consigliere comunale dell’Udc, era stato ferito con due fucilate alla testa il 2 luglio 2018, riuscendo a salvarsi dopo mesi di cure. A un anno di distanza, i carabinieri hanno terminato le indagini: “Abbiamo segnalato all’autorità giudiziaria una serie di persone che vivono nella zona dove è avvenuto il fatto”


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Potrebbero essere ad una svolta le indagini sul grave ferimento di Nicola Atzori, avvenuto la notte del 2 luglio 2018 nelle campagne di Santadi. Quel giorno il 40enne si era recato nelle sue terre per sistemare il proprio vigneto e, di sera, era stato raggiunto dal padre e da un amico di famiglia con i quali aveva iniziato una battuta di caccia al cinghiale. Intorno alla mezzanotte, mentre stavano rientrando a casa, sulla strada per Giba Atzori è stato raggiunto da due fucilate alla testa, lasciandolo in fin di vita. Le cure dei medici e la tenacia dell’uomo sono state fondamentali, oggi Atzori sta molto meglio. Dopo aver valutato e scartato la prima ipotesi relativa ad un incidente di caccia, i carabinieri hanno concentrato le indagini sulle motivazioni che potevano aver portato qualcuno a sparare contro il 40enne.

 

Le indagini dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari, supportati dalle indagini balistiche del Ris, coordinati dalla Procura della repubblica di Cagliari, hanno permesso di delineare la dinamica dei fatti di quella notte. I militari hanno focalizzato l’attenzione su alcuni personaggi della zona. Sono state analizzate le frequentazioni della vittima, i diverbi ed i contrasti avuti con varie persone, e ci sono stati anche degli interrogatori che hanno permesso di dare una possibile svolta alle indagini. Altrettanto fondamentali per lo sviluppo dell’attività investigativa di sono rivelate alcune operazioni di polizia giudiziaria con sequestri di fucili condotte dai carabinieri delle stazioni di Teulada e Santadi sotto la direzione del Nucleo Investigativo. “Abbiamo segnalato all’autorità giudiziaria una serie di persone che vivono nella zona dove è avvenuto il fatto e che sembra abbiano a che fare con il ferimento del quarantenne”, spiega, contattato da Casteddu Online, il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Cagliari Michele Lastella.


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