Una struttura imponente che sarà il punto di riferimento non solo per il Medio Campidano bensì per tutto il territorio. Tra un anno dovrebbe essere ultimato, i giorni scorsi un nuovo sopralluogo della Asl 6 ha permesso di verificare i progressi che si susseguono passo dopo passo. Presenti anche i consiglieri regionali, tra cui Gigi Piano che ha esposto: “Dalla visita è emerso che i lavori stanno procedendo con buon ritmo, con l’obiettivo di arrivare alla conclusione entro la metà del 2026. Nel frattempo, sono già state stanziate nella finanziaria 2025 le risorse per le attrezzature sanitarie e gli arredi, così da poter partire subito dopo la fine dei lavori, senza ulteriori attese. Sarà mia cura seguire con costanza l’evoluzione dell’opera: sono fiducioso che si possa rispettare la tempistica prevista e consegnare al territorio una struttura moderna ed efficiente”.
La viabilità interna risulta quasi terminata: recentemente è stato realizzato il sovrappasso, il ponte che collega il Pronto Soccorso con l’elisuperficie, presente sul lato Nord del Nuovo Ospedale, che consentirà il collegamento viario tra l’ospedale al nuovo eliporto.
Nell’area dedicata alla centrale tecnologica è stato realizzato il nuovo basamento in calcestruzzo armato che ospita gli impianti di climatizzazione.
Dal punto di vista architettonico, nell’ultimo trimestre dell’anno 2024, sono state ultimate le murature esterne, consentendo così la prosecuzione delle lavorazioni con la predisposizione degli ancoraggi che andranno ad accogliere la sottostruttura della parete ventilata che ricoprirà la facciata esterna del fabbricato. Prima della predisposizione di quest’ultima, nel primo bimestre del 2025, sono già iniziate le lavorazioni per l’intonacatura esterna delle pareti.
All’interno sono state installate le pareti divisorie in cartongesso e si sta procedendo anche con gli infissi.
A livello impiantistico sono state realizzate le canalizzazioni interne nei diversi piani, l’impianto antincendio e la predisposizione per il passaggio dei gas medicali.
La media di maestranze presenti in cantiere è stata pari a 70 uomini/giorno con picchi massimi di 80.













