L’aria calda? Un miraggio per migliaia di studenti del Cagliaritano, tornati tra i banchi dopo le vacanze natalizie. L’elenco degli istituti dove il riscaldamento è finito ko è lungo, e a snocciolarlo, polemicamente, è il presidente dei consigli d’istituto sardi, Pino Aquila. Aria calda assente all’Euclide ma anche al Pacinotti, Foiso Fois di Monserrato, al Duca degli Abruzzi di Elmas e alla scuola dell’infanzia di via Bonn a Quartu. Stessa situazione anche in una scuola di Oristano, il Benedetto Croce. E non in tutti i casi gli studenti hanno deciso di fare sciopero: “A Monserrato sono rimasti dentro le aule a fare lezione, naturalmente al freddo”. E i tempi di riparazione degli impianti sono un mistero: potrebbe bastare un giorno, ma anche 72 ore. “Allo stato attuale bisogna valutare la situazione di domani nelle due sedi, e cioè se in via Brianza saranno in funzione e se in via Liguria saranno accesi dalla prima ora di lezione. È stato detto che il problema sarebbe stato risolto in mattinata per via Brianza e che sarebbero stati accesi alle 5 del mattino”, scrivono i rappresentanti d’istituto del Pacinotti Daniele, Chiara, Andrea e Matteo. “Se domani si verificherà ancora una situazione problematica e i termosifoni non saranno in funzione, in Comitato Studentesco a fronte di un’ampia discussione si sta valutando la possibilità di uno sciopero nella giornata di mercoledì”.
La notizia è arrivata anche alle orecchie di Pino Aquila, presidente dei consigli d’istituto sardi: “È un problema vecchio, partiamo dal presupposto che gli impianti seguono l’età anagrafica delle scuole. Si sa da sempre che, non appena messi in funzione, basta che vengano spenti anche per pochi giorni per, poi, non riaccendersi. Pezzi che si rompono o aria intrappolata all’interno, anche in questo caso manca programmazione. Basterebbe che, il giorno prima dei rientri, i dirigenti facessero una semplice verifica”.











