“Finalmente un po’ di verità su questo ambientalismo da strapazzo: e basta con il vento, il sole, il fotovoltaico! Ci vuole il carbone! Abbiamo capito finalmente che ci vuole il carbone anche un po’ zolforato come quello di Sulcis. Dobbiamo fare una grande rivoluzione in Sardegna!”. Beppe Grillo, fondatore del movimento 5 stelle, disarcionato dal comando da Giuseppe Conte, attacca la presidente della Regione Alessandra Todde, che di Conte è una fedelissima dopo esserne stata il braccio destro nel partito e al governo, contribuendo alla nuova linea del partito che mira a stabilire distanze siderali sia dal fondatore che dallo spirito da cui è nato. E lo fa con la consueta ironia e il solito sarcasmo, dando stoccate pesanti a quello che definisce, appunto, ambientalismo da strapazzo per assecondare le aspettative di chi l’ha votata dopo le promesse in campagna elettorale.
E dunque, secondo Grillo, in Sardegna bisogna “Innanzitutto proibire i pattini a remi, solo a motore, e i braccioli per i bambini solo col motorino! Proibire le barche a vela, basta con ‘sto vento! Bombole di gas, gpl o metano per friggere, altro che elettrico, basta! Bisogna proibire il trekking, camminare solo a piedi, rovinano i sentieri con quegli scarponi! E poi proibire le biciclette, il ciclista non fa aumentare il PIl, sta bene di salute e si ammala meno, perchè sono questi i veri responsabili, avete capito?”, ironizza il comico-politico genovese.
“Vento, sole, mare, sono tutte invenzioni dei movimenti ambientalisti fasulli, non c’è nessun effetto serra! Non spegnete più i motori a gasolio, vedrete che il gasolio andrà giù di prezzo se ne consumiamo di più; fatemi la cortesia, teneteli accesi di notte, tutti i motori, è una meraviglia. Ed infine dobbiamo proibire le fonti d’acqua, usare solo acqua in bottiglia, che viene prodotta con l’energia del carbone! Non perdetevelo questo momento! Facciamo una rivoluzione straordinaria in Sardegna!”, conclude Grillo.











