Regioni compatte contro i no vax: subito il Super Green Pass per salvare il Natale. Il Governo decide giovedì

Incontro serale fra regioni e ministri degli Affari regionali e della Salute per mettere a punto la nuova strategia in vista delle festività ormai vicine ma nel pieno della quarta ondata. I governatori chiedono che chi è vaccinato venga in qualche modo premiato. In Alto Adige torna il coprifuoco e chiudono le discoteche


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Un’ora o poco più per ribadire, compatte, la loro posizione, univoca al di là di colori e schieramenti politici: le Regioni si confermano compatte contro i no vax e sono invece pronte a sostenere agevolazioni per i vaccinati. Alla fine dell’incontro con i ministri degli Affari Regionali e della Salute Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, fortemente voluto dai governatori, la posizione è quanto mai chiara: non è pensabile che la scelta di una minoranza di non vaccinarsi condizioni tutto il Paese. Tradotto: s’invoca a gran voce il super Green Pass, garantito ai soli vaccinati che potranno così fare una vita normale anche durante le feste di Natale che si avvicinano con rapidità direttamente proporzionale all’avanzare del virus. Giovedì si terrà il consiglio dei ministri per decidere le nuove misure che confluiranno in un eventuale decreto, e le regioni hanno chiesto di essere nuovamente convocata prima del consiglio dei ministri per un ultimo passaggio di condivisione con i territori su quanto verrà deciso.

Intanto, è confermato l’anticipo a 5 mesi della terza dose di vaccino. Una decisione accolta con favore dalle Regioni, che hanno chiesto anche di renderla obbligatoria per sanitari e Rsa. E se i governatori delle località sciistiche chiedono di proteggere la stagione in arrivo, in Alto Adige torna il corpifuoco e chiudono le discoteche.

“Sono ore delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus. Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l’esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei”, ha detto il ministro Speranza.

Un’altra questione da risolvere è come comportarsi con i turisti e i cittadini dell’Ue: con il super pass potrebbe accadere che un cittadino italiano non può accedere a un ristorante o a un cinema e un francese o uno spagnolo sì. La Commissione europea dovrà comunque essere informata di ogni decisione da parte dei singoli Stati.


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