Ranieri verso il no,tifosi umiliati: dove è finito il nostro Cagliari?

Sette allenatori rifiutano la panchina del Cagliari, tifosi mortificati oltre la retrocessione. In arrivo milioni di euro dalla Roma, ma il progetto tecnico non convince nessuno. Perchè in tanti non si fidano del presidente del Cagliari?


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Diciamolo subito: i tifosi rossoblù sono umiliati dalla gestione del presidente Giulini. In un solo anno è riuscito a fare retrocedere la squadra in serie B, a bruciare il Maestro Zeman e  un idolo di tutti gli sportivi sardi come Gianfranco Zola. A sedurre e poi abbandonare Gianluca Festa. Ma soprattutto a portare in picchiata l’immagine della società rossoblù: l’ultimo no all’orizzonte, quello di Claudio Ranieri, rispecchia la reale dimensione del “nuovo” Cagliari. Il no di Ranieri arriverebbe dopo le fumate nere con Ventura, Colantuono, Gasperini, Sarri, Donadoni, Guidolin. Stiamo parlando di sette grandi allenatori che rifiutano il Cagliari: se fosse davvero come scrivono i giornali specializzati (la società parla poco, mentre i cronisti accomodanti sbagliano puntualmente), saremmo di fronte all’umiliazione più grande degli ultimi 30 anni per il Cagliari. Donadoni ci ripenserà?

Un tempo gli allenatori facevano la fila per allenare il Cagliari, considerandola una piazza gloriosa dove si poteva costruire buon calcio in un ambiente modello. Oggi nessun allenatore di spicco vuole accettare l’offerta di Giulini, che- stando a quanto riporta l’Unione Sarda- si sarebbe presentato ieri da Ranieri con un’offerta di 400mila euro per una stagione. “Come presentarsi in ristorante per chiedere l’aragosta avendo solo i soldi per la mortadella”, ironizza su Fb il giornalista bruno Ghiglieri. Ranieri aveva invece chiesto garanzie sul progetto tecnico, cioè voleva certezze sulla costruzione di una squadra in grado di risalire subito in serie A. Avrebbe fatto una scelta di cuore, scendendo in B solo per il Cagliari. Non sono arrivate garanzie, e ora i tifosi sono seriamente preoccupati. Prendere Ranieri sarebbe stata un’operazione anche di immagine perfetta, trattandosi di un idolo dei tifosi specialista in promozioni, che già in passato aveva fatto “risergere” il Cagliari.

E ora i nomi che si fanno per la panchina rossoblù, da Marino a Beretta a Novellino a Cavasin, fanno veramente venire i brividi. Non sono nomi da Cagliari: Giulini dovrebbe spiegare ai tifosi perchè incassando i soldi di Sky del paracadute in B e quelli in arrivo dalla Roma per il riscatto di Nainggolan, Ibarbo e Astori (parliamo di almeno 25 milioni di euro in tutto, forse di più) non mette i soldi e un progetto vincente da presentare a un allenatore decente. Perchè non vuole investire, se i soldi ci sono e ci saranno? Perchè si presenta da Ranieri con 400mila euro? Oppure c’è qualcosa che non sappiamo, su questa società? Perchè nessuno dice la verità, a cominciare dalla stampa? Perchè si continuano a prendere in giro i tifosi? Qual è il progetto per il futuro, se tutti gli allenatori scappano? Il campionato di B inizia il 21 agosto, tra poco più di due mesi, il Cagliari è allo sbando. Presidente,  se si rende conto che non è in grado di riportare la squadra in A, venda la società. Questa squadra rappresenta una Regione, il popolo rossoblù non merita di essere mortificato da giocatori che in campo non danno l’anima. Aveva una possibilità, prendere Ranieri (o un altro grande allenatore) per dimostrare che ha un progetto serio e credibile. Poi fare una squadra all’altezza, per riportare come ha detto Giulini “il Cagliari dove l’ho preso”. Invece in tanti dicono no e non si fidano di Giulini. Venda la società, non vogliamo rischiare di finire in Lega Pro. Per favore, Marino e Novellino, ma anche Beretta, sono allenatori che andrebbero bene, al massimo, in una povera succursale dell’Inter. Se si presentasse con uno di questi allenatori, si capirebbe la pochezza del progetto-risalita. Noi siamo il Cagliari. Il Cagliari, Giulini ha capito cos è il Cagliari?   La giornata si conclude con la scelta che cade su Massimo Rastelli, che ha allenato un solo anno in B portando ai playoff l’Avellino, e i precedenti in Lega Pro.


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