Quartu Sant’Elena, sorpreso mentre ruba due salsicce: “L’ho fatto per fame”. Il proprietario lo perdona e lo invita a chiedere, ma non a rubare: “Non ti fa onore. Posso darti da mangiare qualsiasi cosa tu voglia, la mia porta è sempre aperta per chi ha bisogno”.
È accaduto in un noto locale della città di proprietà di Massimo Pisu che pubblicamente ha raccontato l’accaduto: “Ieri sera è successo un fatto che ci ha colpito e fatto riflettere.
Mentre servivamo dei clienti al banco taglio,notiamo l’ingresso di un ragazzo.
Testa bassa, quasi a volersi nascondere, si aggirava tra i prodotti. Ad un certo punto non lo vediamo piu.
Un caro amico,accorgendosi di ciò che era successo, mi chiama.
“Max, quel ragazzo si è messo due salsiccie nella borsa ed è uscito”.
Chiedo scusa ai clienti che stavo servendo e velocemente rincorro quel ragazzo, che vedendosi scoperto, apre la borsa e restituendoci le salsicce rubate mi dice”. Scusami, l’ho fatto perché ho fame”.
La mia rabbia iniziale scatenata dal furto, si è trasformata in compassione.
“Non farlo mai piu” gli dico con tono deciso. Rubare No. Non lo accetto. Non ti fa onore”.
Non abbiate vergogna di chiedere anche solo un panino. Chiunque può attraversare dei periodi difficili.
Siamo sempre disponibili per chi onestamente ha bisogno di aiuto”.
Una storia che mette in evidenza la grande crisi che purtroppo attanaglia anche la Sardegna: c’è chi ruba per fame, perché magari si vergogna di chiedere aiuto.
Le parole di Pisu invitano, invece, a metter da parte ogni timore: nessuna paura deve prevalere, può capitare a tutti di aver bisogno di aiuto e la solidarietà, si sa, mai manca, come in questo caso.










