Dall’abbandono, con tanti di amianto, allo sport e al commercio. Rivoluzione accanto a viale Marconi a Quartu: i due capannoni del mobilificio Franz, chiuso tanti anni fa, si preparano a cambiare volto. E pagano tutto i privati, la Franzcom srl guidata da Fabrizio Bianchi. In via Fermi sorgerà una palestra polifunzionale con campi da basket, pallavolo e pallamano totalmente in mano al Comune. In cambio, circa 2700 metri quadri saranno destinati ad uso commerciale. Tanti negozi, un megastore o un supermercato: sapere cosa aprirà in futuro fa parte di uno step successivo. La Giunta Milia ha approvato la delibera della proposta del programma integrato di riordino urbano presentato dal privato. La palla passerà poi alla Regione, solo dopo le carte torneranno in Comune per essere approvate dalla commissione e dal Consiglio. Passaggi obbligati, visto che c’è la richiesta di un cambio di destinazione d’uso, da industriale a commerciale. La palestra sarà più vicina al viale Marconi e sarà grande 988 metri quadri: concessione diretta all’amministrazione comunale, che provvederà subito ad omologarla. A pochi metri, oltre una recinzione, gli spazi dei magazzini del mobilificio si trasformeranno in un’area commerciale di 2695 metri quadri con un piazzale privato commerciale di 3mila metri quadri con parcheggi, area di scarico merci e una viabilità tutta nuova. Per arrivare al risultato di poter fare arrivare le ruspe, il privato ha anche concesso una fascia di cinque metri all’amministrazione comunale per avere un accesso diretto e svolgere la manutenzione del rio che c’è subito dietro. E, fatto non secondario, tantissimo amianto sparirà da una zona, ormai, circondata dalle abitazioni.
“Si tratta dell’applicazione di una norma della legge regionale davvero innovativa”, spiega l’assessore all’Urbanistica, Aldo Vanini, “sinora utilizzata poco, a Quartu si tratta addirittura della prima volta. Quella zona diventerà commerciale e non ci sarà più una situazione di degrado. Si tratta di un esperimento, quello dei piani di riordino urbani, con la possibilità di ripeterlo anche in altre occasioni. Lì c’era un’attività industriale vera e propria, una fabbrica di mobili che ormai è all’interno del centro abitato e che quindi è difficile immaginare anche forse inadeguato riproporre, per una questione anche di rumori. La proposta fatta dal privato porta vantaggi all’amministrazione, dall’eliminazione di un’attività potenzialmente inappropriata, l’eliminazione di amianto che si sta degradando e uno dei capannoni riadattato ad una palestra a norma Coni, ceduta al Comune”. Soddisfatto per il passo avanti anche il presidente della commissione Urbanistica, Stefano Busonera: “La proposta del privato di cambio di destinazione d’uso è fattibile solo se c’è l’interesse pubblico. È opportuno aver chiesto una palestra, vista la carenza di strutture sportive in città, è un buon compromesso per dare decoro urbano alla città. In futuro viale Marconi sarà riqualificata e via Fermi sarà a senso unico. Tanti giovani quartesi avranno una palestra dove fare sport e creare socialità”, nota. “Ogni attività commerciale che nasce implica nuovi posti di lavoro in città, incentiviamo il fatto che dentro Quartu ci siano nuove realtà, che siano negozi, supermercati o altri tipi di servizi”.












