La soluzione al rialzo dei prezzi a Cagliari? C’è, ed è tanto semplice quanto catastrofica per i commercianti: “Non compriamo nulla”. A dirlo è Giuliano Frau dell’Adoc, nel giorno dell’inchiesta di Casteddu Online sui costi di maialetto e gamberoni al mercato civico di San Benedetto. E non sarebbero gli unici due prodotti che, rispetto a un anno fa, costano di più: “Aumenta la domanda e aumenta il prezzo”, dice Frau. “La storia del Covid è diventata la scusa per compiere qualsiasi nefandezza, gli aumenti sono spropositati”. Frau ha ricevuto tantissime segnalazioni e non si ferma certo ai mercati rionali: “I commercianti, in generale, sanno che con l’aumento dell’epidemia possono arrivare nuove chiusure e quindi, in attesa delle vacche magre, si prendono le vacche grasse”. Che, per il numero uno dell’Adoc sarda, sarebbero proprio i clienti: “Meglio, i contribuenti, che non vengono rispettati. Consiglio di comprare di meno, anzi di non comprare nulla in quei luoghi dove i prodotti costano di più, in modo che i negozianti si accorgano delle loro nefandezze”. Ma sono anche loro in crisi: “Non esageriamo”, rimarca Frau, “o facciamo tutti uno sforzo per capire che la situazione è drammatica o, se si continuano a tirare su i prezzi sapendo che chi acquista è vulnerabile allora non ci sto”.
“È molto meglio andare nei discount, c’è internet e possiamo confrontare le etichette dei cibi per capire se fanno bene o male. Se un panettone costa di meno in un discount ed ha la stessa qualità di un altro, compriamo quello. E, soprattutto, non facciamoci prendere dalla frenesia del Natale, non siamo obbligati a mangiare gamberoni fatti in un certo modo”.











