Prezzi di cibo e benzina alle stelle in Sardegna, ora tocca alla Procura

Saranno i magistrati di Cagliari a procedere: nei loro uffici c’è il report della guardia di finanza che ha setacciato supermercati, negozi, distributori e tutti i punti vendita per ricostruire il meccanismo del progressivo e incessante aumento dei prezzi fino a quelli al dettaglio.


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Ora la palla passa alla magistratura. Saranno i giudici di Cagliari a decidere se ci sono stati abusi e speculazioni nella corsa impazzita e inarrestabile dei prezzi di qualunque genere – dalla benzina agli alimentari – che hanno reso proibitiva la spesa quotidiana. I sostituti procuratori del capoluogo hanno ricevuto nelle scorse ore il report della guardia di finanza che ha scandagliato scaffali e catene di distribuzione per provare a capire se ci sono stati illeciti, se è stata messa in atto speculazione, se qualcuno ha approfittato di pandemia prima e guerra poi per lucrare sulle spalle dei consumatori.

A Cagliari l’inchiesta era stata aperta a marzo scorso in parallelo con quella di Roma, dopo che il ministro Cingolani, con i prezzi della benzina impazziti, aveva denunciato la situazione, parlando esplicitamente di truffa. Dopo qualche giorno, l’avvio dell’inchiesta.

Ora si aspetta la svolta: nella speranza che possa rendere giustizia ai cittadini sardi tartassati dal caro vita.


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