Da ieri sera circola a Cagliari su Fb la replica di una nota pizzeria del centro. I clienti non ci stanno, parlano di aumenti che ora coinvolgono quasi tutti i locali. “Mi spiace, non ordinerò più da voi nonostante le vostre pizze siano buonissime, ma se non cambierete questa politica degli aumenti per me sarà impossibile”. A stretto giro non si è fatta attendere la replica dei titolari della pizzeria: “Ogni volta che perdiamo un cliente per noi è una sconfitta ma questa volta non ce ne attribuiamo le colpe, ci siamo trovati nostro malgrado a dover aumentare i prezzi per poter rimanere aperti, dopo 20 anni che facciamo questo lavoro e tanti sacrifici sappiamo quanto ci costa fare una pizza, sempre liberi di andare dall’altra pizzeria dove costa la metà… ma quella pizzeria tra un anno non ci sarà più… voi avrete risparmiato…lei avrà chiuso!!! Auguro una buona giornata a tutti i nostri clienti e non … ![]()
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Il dibattito era scattato proprio due mesi fa, con una lunga inchiesta di Casteddu Online sui maxi aumenti nelle pizzerie del capoluogo sardo. Addirittura 23 euro per una pizza ai ricci, roba da fare invidia a Cracco. I titolari si sono giustificati con l’aumento, inesorabile, del costo delle materie prime. E quindi pagano tutti, i clienti che devono pagare di più, le pizzerie che rischiano la chiusura. Emblematico quel commento del pizzaiolo su FB: “Le pizzerie che non aumentano, tra un anno non ci saranno più”. Sarà davvero così?











