“Tanti gli abitanti anziani o che vivono in seminterrati, a seconda di quanto piove l’acqua entra in casa. È nostro dovere tutelare la sicurezza di tutti”. Daniele Melis, ex consigliere della Municipalità, ha seguito tutta la notte l’evolversi della situazione: ha iniziato a piovere verso mezzanotte e un’ora dopo via Balilla e via Santa Maria Chiara erano come un fiume in piena.
Le immagini della furia della natura sono state riprese da una cittadina che ha chiesto supporto a Melis affinché tutti vedessero, capissero cosa succede quando a Pirri piove più della norma.
“La situazione è degenerata”, ancora una volta, “è nostro dovere far presente il problema e sperare in una soluzione migliore che, purtroppo, non si può limitare al completamento di due opere. Bisogna pulire regolarmente i tombini, le caditoie e bisogna attuare una politica che abbia veramente cura del territorio. Non basta realizzare un collettore – riflette Melis – perché Pirri è un territorio molto delicato”.
Uno sguardo anche verso le nuove opere: “Per esempio, tra le vie Fabio Filzi e il distributore di Santa Maria Chiara è stato chiuso un pezzo di via, stanno innalzando leggermente il marciapiede per impedire alle macchine di accedere creando un’isola per il traffico. Ecco, anche queste cose sembrano delle piccolezze ma è sempre cemento che si accumula, sono sempre nuove barriere architettoniche che si creano in un territorio che già è compromesso. È come aggiungere un granello di sabbia a una situazione che già è destabilizzata”.
“Bisogna scoraggiare le nuove edificazioni e le nuove lottizzazioni – prosegue Melis – bisogna creare parchi, spazi aperti e bisogna ripensare a tutto l’aspetto urbanistico del territorio.
Una politica comunale attenta dovrebbe parlare con chi il territorio lo vive tutti tutti i giorni e che lo conosce. È solo camminando di pari passo, comune, municipalità e cittadini, che si ottengono le soluzioni. È inutile fare opere, nemmeno con 100 collettori si risolverebbe la situazione”.
Meno cemento e più spazi verdi, insomma, per una Pirri che non può ignorare la grave problematica che pende ogni volta che piove. I cambiamenti climatici impongono una riflessione seria e decisiva: si preannunciano fenomeni intensi, di breve durata e localizzati sempre più spesso.